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Autori e autrici

Speroni di Fenizio

Pietro Speroni di Fenizio

Pietro Speroni di Fenizio è un matematico e ricercatore, con una carriera dedicata all'approfondimento e all'applicazione della scienza dei dati (Data Science) e dell'intelligenza artificiale. Nato a Milano nel 1970, ha sviluppato la sua fondazione accademica presso prestigiose istituzioni, ottenendo una laurea in Matematica da La Sapienza di Roma, un Master in Sistemi Evolutivi e Adattivi dall'Università del Sussex e un dottorato in Bioinformatica dall'Università di Jena. Le sue ricerche in chimiche artificiali hanno aperto nuove strade nella comprensione, riconoscimento, e creazione di sistemi complessi. Si è poi interessato di democrazia elettronica e modelli matematici finanziari. Ha avuto incarichi pluriennali nelle università di Dublino e di Coimbra e attualmente è  professore a contratto presso la Lumsa dove tiene corsi sui Big Data. Pietro è anche un esperto in meditazione taoista e Chi Gung, e si dedica alla permacultura, come coltivatore diretto a Civitaquana (Chieti).


Arrivano i robot umanoidi

È in corso una rivoluzione: robot dotati di intelligenza artificiale “quasi” generale sono pronti a entrare nelle nostre case, per fornire supporto domestico, sanitario, emotivo. Ma chi se li potrà permettere?

L’illusione della consapevolezza delle macchine e degli esseri umani

Un illuminante dialogo con una simulazione di Daniel Dennett all’indomani della sua dipartita, ci spiega che le AI non sono consapevoli, appaiono solo tali agli altri. Gli esseri umani, invece, appaiono coscienti anche a se stessi.

Fantasmi nell'algoritmo: perché le AI non possono sostituire i giganti della storia

Un’analisi degli esperimenti condotti dal nostro sito con l’intelligenza artificiale: da Asimov a Marilyn Monroe passando per Garibaldi, cosa ha funzionato (e cosa no) nel dialogo con le grandi personalità del passato.

Cosa rischiamo con l’AI?

Valutiamo i pericoli a cui andiamo incontro con l’intelligenza artificiale. Importante assicurarsi che siano distribuite nella società e vengano accompagnate da una serie di pesi e contrappesi.

Agi: necessario creare un “quadro etico condiviso”

Ci avviciniamo all’intelligenza artificiale generale. Ed è proprio un dialogo con il software Claude a sottolineare l'importanza di un approccio rispettoso verso le AI.

I molti ruoli dei bitcoin nel futuro della moneta

All’inizio era soprattutto il mezzo di pagamento della droga, ma nel tempo questa criptovaluta si è guadagnata uno spazio significativo nella finanza individuale, internazionale e in quella di molti Paesi. Ecco criticità e prospettive.

L’educazione ai tempi dell’intelligenza artificiale

Le nuove tecnologie offrono enormi opportunità, sia per gli studenti che per i docenti. Tra queste: AI, video e ripetizioni dilazionate. Ma bisogna saperle usare.

Oltre il sogno digitale: l'AI alla conquista della realtà

OpenAI, Stability e Google si scontrano con il problema di produrre materiale aderente al mondo reale. Tre approcci diversi, ma Gemini inciampa.

Intelligenza artificiale locale: un assistente a portata di clic

Cosa si intende per AI locale e perché potrebbe essere un’alternativa a quelle mainstream? Un viaggio tra i modelli open source, tra cloud, innovazioni e strategie imprenditoriali. 

Quel che resta della creatività

Rivediamo in maniera critica la recente intervista ad Asimov. Esploriamo i limiti dell'AI nella generazione creativa, per comprendere come l'essere umano sia ancora indispensabile nel depositare un seme che l'AI poi sviluppa.

L’AI e la fine della programmazione

Scrivere un codice vuol dire elaborare una lingua d’incontro tra computer ed esseri umani. L’intelligenza artificiale rivoluziona il settore, e cambia anche il mestiere del programmatore.

ChatGPT e oltre: il dilemma della censura nella corsa verso l'AGI

OpenAI cerca di migliorare i suoi strumenti, ma anche di mettersi al riparo da cause civili milionarie e pubblicità negativa. Qual è il limite dei “filtri” imposti all’intelligenza artificiale?

Fronte del prompt: i confini aperti dell’intelligenza artificiale generativa

L’AGI apre molte porte, alcune pericolose. Al centro del dibattito: copyright e produzione di opere artistiche. È importante trovare un equilibrio accettabile per tutti.

Intelligenza modulare, dalla specializzazione all'integrazione

Di fronte alle limitazioni dell'AI è tempo di andare oltre la mera specializzazione in moduli differenti, verso una loro integrazione. Vediamo alcuni esempi.

Oltre il camice bianco: l'intelligenza artificiale supera i dottori nella diagnostica medica

L’intelligenza artificiale ha dimostrato di elaborare diagnosi più efficaci dei dottori. Adesso il personale medico deve accettarlo. Ma sono solo i primi.

Il sistema operativo intelligente

L'avvento dei sistemi operativi intelligenti promette di trasformare i nostri dispositivi in assistenti personali, sollevando importanti questioni di privacy.

Lo “spazio dei concetti”, la chiave di volta dell'intelligenza artificiale moderna

Lo spazio dei concetti, un avanzamento alla base dell'Ai del 2013, ci permette di comprendere meglio come funzionano i llm, come si possono utilizzare nei motori di ricerca e per "chiacchierare" con i documenti.

L’intelligenza artificiale: un problema di sicurezza internazionale

La generazione della prima intelligenza artificiale generale (Agi), cioè la prima Ai in grado di competere e imparare come un essere umano, sta mettendo in luce problemi di sicurezza importanti.

Verso l’intelligenza artificiale autonoma

Il modello di ChatGpt più diffuso al momento è quello “reattivo”, capace di agire solo in base agli stimoli. Ma si potrà arrivare a una versione “indipendente”, in grado di prendere decisioni? L’obiettivo è molto vicino. 

L'aumento dei token di ChatGpt: quando la quantità genera la qualità

OpenAi ha annunciato che la finestra di istruzioni che ChatGpt è in grado di leggere passa da 4mila token a 128mila. Vediamo cosa vuol dire e perché è importante.

Aloud: la nuova piattaforma di doppiaggio automatico che rivoluzionerà YouTube

Traduzione istantanea, imitazione della voce, modifica del labiale: queste sono alcune delle innovazioni di Aloud. Lo strumento porterà a una diffusione dei contenuti su scala globale, ma anche a una maggiore competizione tra youtuber. A rischio il settore dei doppiatori.