Germania: ondata di manifestazioni contro l'AfD. Elezioni regionali ed europee orienteranno il futuro
Dalla mancanza di alternative alle opportunità di dialogo tra i Paesi Ue: il 2024 sfida il nostro impegno per lo sviluppo sostenibile.
È iniziato un nuovo anno che ci pone subito di fronte a tutti i grandi problemi irrisolti che abbiamo esposto nell'ultimo post di questo blog. Non è certo il nuovo inizio energico e pieno di speranza di cui tutti abbiamo urgente bisogno e che desideriamo, ma dobbiamo metterci alla ricerca di segnali positivi.
Dopo settimane di lotte e di discussioni accanite, il governo federale tedesco è riuscito finalmente a redigere il bilancio 2024: è stato concordato un programma di spese di circa 476,8 miliardi di euro e nuovi prestiti per un totale di circa 39 miliardi (informazioni dettagliate su “Bundeshaushalt digital”). Ci saranno tagli e risparmi in molti settori, senza aver risolto i numerosi squilibri e problemi che affliggono il Paese, per cui le critiche continuano a infuriare. Il peso finanziario continuerà ad aumentare per molte persone e le proteste in corso da parte degli agricoltori tedeschi contro i tagli al gasolio per l'agricoltura sono un forte segnale del malessere diffuso nella società nei confronti delle politiche del governo federale. Martin Schirdewan, leader del partito di sinistra all'opposizione, definisce gli accordi della coalizione del semaforo "harakiri economico": "Invece di investire in infrastrutture, digitalizzazione e ristrutturazione dell'economia rispettosa del clima, il 'semaforo' si nasconde dietro il freno al debito, che potrebbe semplicemente sospendere di nuovo". E aggiunge un avvertimento: la politica del semaforo è un "programma di stimolo economico per i nemici della democrazia. […] Il prodotto nazionale lordo continua a ridursi, mentre l'AfD continua a crescere".
In effetti, l'Alternativa per la Germania (AfD), partito politico di estrema destra, è da tempo in ascesa in molte regioni del Paese. Secondo gli ultimi sondaggi, l’AfD supera il 20% a livello nazionale e nei Länder della Germania orientale raggiunge addirittura il 34%. Di questo sviluppo e delle sue ragioni abbiamo già riferito in altri articoli e vorremmo cogliere l'occasione per prendere ancora una volta le distanze da questo movimento politico: non per niente il partito è ritenuto da anni un caso sospetto dall'Ufficio federale per la protezione della Costituzione, e le associazioni dell'AfD in Turingia, Sassonia e Sassonia-Anhalt sono state classificate come "decisamente estremiste di destra" dalle rispettive autorità regionali.
Germania 33 anni dopo: guardare al futuro contro nazionalismi e sfiducia nella politica
L'educazione allo sviluppo sostenibile inizia riflettendo sul passato. Il dialogo costruttivo tra nazioni e culture si basa sulla comprensione reciproca delle persone e della loro storia.
di Karoline Rörig, con un contributo di Ubaldo Villani-Lubelli
Ora, una preoccupante rivelazione ha scatenato un vero e proprio tumulto nell'opinione pubblica tedesca: la scoperta di un incontro segreto tra forze di estrema destra e nazionaliste nel novembre 2023 in un locale di campagna vicino a Potsdam, dove si sono riunti neonazisti, esponenti del Movimento estremista Identitario e alcuni membri di alto rango dell'AfD. Durante l’incontro, si è discussa la fattibilità di un "piano generale" per la "remigrazione", termine eufemistico – appena votato come “non-parola dell'anno” – per l’espulsione sistematica di cittadini tedeschi indesiderati con un background migratorio. La ricerca è stata condotta da Correctiv, un'associazione di giornalisti investigativi progressisti fondata nel 2014, ed è stata ripresa anche dai media italiani (ed è disponibile anche in inglese).
Un grido di indignazione ha scosso l'opinione pubblica tedesca. Da allora, centinaia di migliaia di persone si sono mobilitate e sono scese in piazza contro l'estremismo di destra (come è accaduto lo scorso fine settimana a Bonn, dove è stata scattata la foto dell'articolo di oggi; il cartello recita: "I nazisti creano un pessimo clima"). Il tenore delle manifestazioni di massa di questi giorni è chiaro: la grande maggioranza dei tedeschi rifiuta fermamente il razzismo, il nazionalismo e l'estremismo di destra. E c'è da sperare che le persone che scendono in piazza in questi giorni si impegnino (anche in futuro) più attivamente per la collettività e per una comunità democratica. Per la nostra Legge fondamentale (denominazione ufficiale della costituzione della Repubblica Federale di Germania, che nel maggio 2024 festeggerà il suo 75° anniversario) e per i valori e i diritti in essa sanciti.
Il 2024 è un anno di importanti elezioni in Germania: a settembre si terranno le votazioni regionali nei Länder della Germania orientale: Sassonia, Turingia e Brandeburgo. Si spera che l'impegno per una società e una comunità libere e democratiche, che ha motivato tante persone in questi giorni, si rifletta anche nelle urne. E si spera che i cittadini di tutta Europa ne traggano ispirazione e inizino a lavorare insieme con più forza per un futuro migliore e più giusto, nei rispettivi contesti nazionali, ma anche a livello europeo e internazionale. Le settimane e i mesi che precedono le elezioni europee del 9 giugno 2024 voleranno. Dobbiamo prepararci ora. Precisiamo le nostre posizioni, sviluppiamo visioni positive per il futuro e, laddove possibile, organizziamo campagne per un futuro sostenibile e compatibile dal punto di vista sociale ed ecologico, formando alleanze anche al di là dei confini nazionali. Con il dialogo italo-tedesco per lo sviluppo sostenibile vogliamo dare il buon esempio.
Immagine di copertina: Ansa