Guterres a Siviglia invita ad avere fiducia nel futuro del multilateralismo. Nonostante l'assenza Usa
Il discorso di presentazione del Segretario dell'Onu Guterres. La finanza per lo sviluppo non come beneficenza ma come questione di giustizia. Questione di volontà politica la messa in pratica anche senza gli Stati Uniti.
La quarta conferenza sulla finanza per lo sviluppo apertasi a Siviglia il 30 giugno adotta con l’assenso dei rappresentanti di tutti gli Stati dell’Onu (escluso gli Stati Uniti) gli impegni di Siviglia nello scopo comune di “perseguire lo sviluppo sostenibile e di riaffermare la fiducia nel multilaterismo”.
L’adozione consensuale del documento della Conferenza giunge in un momento drammatico per la storia dell’umanità, come i leader politici dichiarano nel testo caratterizzato da “serie tensioni geopolitiche, conflitti, crescenti sfide macro-economiche e rischi sistemici crescenti”, formalmente riaprendo la speranza per un futuro ancora prospero per l’umanità, rilanciando gli impegni del Patto sul futuro, rafforzando le condizioni di contesto per realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, attuando le azioni di contrasto ai cambiamenti climatici.
Le temperature di Siviglia nel giorno dell’avvio dei lavori della Conferenza presentano punte oltre i 40°.
Nel suo discorso introduttivo alla Conferenza, il Segretario generale delle Nazioni unite António Guterres così sintetizza i contenuti:
“L'Impegno di Siviglia è una promessa globale per modificare il modo in cui il mondo sostiene i Paesi nella loro scalata verso lo sviluppo. Vedo tre aree d'azione.
Primo: dobbiamo far fluire le risorse. Rapidamente. I Paesi devono dare l'esempio mobilitando le risorse interne e investendo nelle aree di maggiore impatto: scuola, assistenza sanitaria, protezione sociale, lavoro dignitoso ed energie rinnovabili. Sbloccare questi investimenti richiede il rafforzamento dei sistemi fiscali e la lotta ai flussi finanziari illeciti e all'evasione fiscale. E aiutare i Paesi in via di sviluppo a destinare una quota maggiore delle loro entrate fiscali ai sistemi di cui le persone hanno bisogno. […] Le banche di sviluppo multilaterali e nazionali devono unirsi per finanziare investimenti importanti. Ciò include triplicare la capacità di prestito delle banche di sviluppo multilaterali e ridistribuire i Diritti Speciali di Prelievo che possono sbloccare la capacità di prestito e aiutare i Paesi in via di sviluppo a incrementare gli investimenti.
Abbiamo anche bisogno di soluzioni di finanziamento innovative per sbloccare il capitale privato: soluzioni che mitighino i rischi valutari, che combinino finanza pubblica e privata in modo più efficace e garantiscano che i rischi e i benefici dei progetti di sviluppo siano condivisi sia dal settore pubblico che da quello privato, e che garantiscano che le normative finanziarie valutino adeguatamente il rischio e sostengano gli investimenti nei mercati di frontiera.
In secondo luogo, dobbiamo correggere il sistema del debito globale, che è insostenibile, ingiusto e insostenibile. Con un costo del servizio del debito annuo di 1.400 miliardi di dollari, i Paesi hanno bisogno – e meritano – un sistema che riduca i costi di indebitamento, consenta una ristrutturazione del debito equa e tempestiva e prevenga in primo luogo le crisi del debito.
L'Impegno di Siviglia getta le basi, tra gli altri aspetti, anche creando un registro unico del debito per la trasparenza e promuovendo prestiti e indebitamenti responsabili; riducendo il costo del capitale attraverso scambi (Swap) del debito, e supporto alla gestione del debito, e attraverso interruzioni nel costo di servizio del debito in periodi di emergenza.
In terzo luogo, dobbiamo aumentare la partecipazione dei Paesi in via di sviluppo alle istituzioni dell'architettura finanziaria globale. Gli attuali principali azionisti hanno un ruolo da svolgere riconoscendo l’importanza di correggere le ingiustizie e adattarsi a un mondo che cambia. Un nuovo forum dei mutuatari darà voce ai mutuatari per una risoluzione del debito più equa e per promuovere la trasparenza, l’apprendimento condiviso e un’azione coordinata sul debito. E abbiamo bisogno di un sistema fiscale globale più giusto, modellato da tutti, non solo da pochi. […]
Questa conferenza non è un affare di beneficenza. Si tratta di ristabilire la giustizia e di permettere a ciascuno di vivere con dignità. Questa conferenza non è un affare di soldi. Si tratta d’investire nell’avvenire che vogliamo costruire, insieme.”
Con l’adozione degli impegni di Siviglia viene adottata anche la piattaforma di Siviglia per l’azione (Sevilla Platform for Action - Spa), che include 130 azioni per supportare il quadro finanziario globale rinnovato. Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha sottolineato l'urgenza di un'azione collettiva affermando che la piattaforma rappresenta "un'opportunità critica per ripristinare la fiducia nel multilateralismo e fornire finanziamenti tangibili”.
Sull’assenza degli Stati Uniti alla Conferenza e il rifiuto a sostenerne i contenuti, come riporta in sintesi Un News, il Segretario Guterres ha commentato che “avere gli Stati Uniti a bordo sarebbe un'ottima cosa”. Ci sono comunque i modi per raccogliere i fondi necessari, “è una questione di volontà politica”. Ciò è possibile se i leader sono disposti ad adottare le misure necessarie, come ad esempio collaborare con le banche multilaterali di sviluppo e applicare tasse sul carbonio.
Sta dunque ora agli Stati dimostrare che credono fino in fondo negli impegni assunti.