Maker Faire Rome, cosa abbiamo visto alla grande fiera europea sull’innovazione
Tecnologie per ambiente, salute, mobilità, robotica e spazio: soluzioni creative e sostenibili per il futuro. Ecco alcuni dei progetti più accattivanti.
Da venerdì 25 a domenica 27 ottobre le grandi realtà italiane e internazionali dell’innovazione si sono ritrovate al Gazometro per Maker Faire Rome, il più grande evento europeo dedicato alla tecnologia e alla creatività. La dodicesima edizione, promossa dalla Camera di Commercio e intitolata “L’evento dove le idee prendono vita”, si è conclusa con numeri significativi: più di 350 stand, migliaia di progetti, workshop e laboratori per tutte le età. I visitatori hanno esplorato tre aree tematiche principali: innovazione, creatività e scoperta. Tantissimi giovani presenti, in particolare nella prima giornata dedicata alle scuole.
Come sempre, c’era di tutto: esperimenti audaci da parte di maker e inventori, ma anche grandi lanci delle maggiori aziende, in un’alternanza tra grandi e piccole realtà che il pubblico ha mostrato di apprezzare. Dagli stand degli “elettronici entusiasti”, un gruppo di appassionati impegnati nella riparazione di oggetti guasti e nella presentazione di micro-centrali elettriche), agli spazi dei gruppi industriali come Eni e STMicroelectronics, fino alle esperienze nel Metaverso e arene interattive.
Soluzioni per l’ambiente
Le soluzioni ambientali hanno avuto un ruolo centrale. Precious Plastic Genova, centro di produzione artigianale con plastica riciclata al 100%, ha presentato un sistema che sfrutta una piattaforma open-source per convertire rifiuti di plastica in oggetti di uso quotidiano, riducendo la produzione di plastica vergine: “È il less is more applicato all’industria della plastica, che ci permette di creare prodotti come bins (contenitori, ndr), oggetti di interior design e oggetti di precisione”, ha spiegato il responsabile Andrea Midoro.
Un altro progetto di spicco è stato il 4.0 robot-AI material detection, sviluppato da Edoardo Albani, Nabil ElGuelta e altri membri del team. Questo robot combina tecnologie innovative (IoT e AI) e consolidate (automazione Plc) per gestire e semplificare lo smaltimento dei rifiuti.
Insiel ha presentato un sistema sperimentale per l’identificazione delle coperture in amianto tramite le immagini iperspettrali, testato in alcuni comuni del Friuli-Venezia Giulia. Alessia Rambruschi e Vanessa Racconci hanno invece illustrato un sistema per il controvento degli edifici dotato di proprietà antisismiche, removibile e riciclabile.
In ambito robotico, è stato presentato anche Hybribot, un piccolo robot “bioibrido” sviluppato dall’Istituto italiano di tecnologia, progettato per riforestare zone aride senza utilizzare componenti elettronici o batterie di alimentazione. Questo strumento potrebbe essere impiegato in aree impervie per promuovere la riforestazione.
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Riceviamo e pubblichiamo da due giovani imprenditori pugliesi, che hanno adottato un modello di economia circolare legato alle calzature: “Stiamo costruendo una factory del futuro”.
Tecnologie nello spazio
Dalla Terra allo spazio: il Technology Team della Sapienza di Roma (SASA) ha presentato CC-8 (in foto), un rover a guida autonoma con sei ruote, di cui quattro sterzanti, braccio robotico e drone integrato, in grado di navigare su terreni accidentati per raccogliere campioni di terreno. CC-8 è dotato di un sistema avanzato di campionamento. “A settembre abbiamo ottenuto il sesto posto alla Rover Challenge in Polonia, e il secondo posto nella navigazione autonoma”, ha raccontato Davide Venanzi, ex team leader del progetto assieme ad Angelica Ligori e Stefano Capoccia.
SASA ha presentato anche altri prototipi, come il drone ad ala fissa del Sapienza Flight team, costruito per compiere specifiche missioni in autonomia, al razzo ad alta potenza del Rocket Team, progettato per partecipare alla prossima European Rocketry Challenge in Portogallo. Il Dipartimento di Propulsione della Sapienza, in collaborazione con Polytech Lab, ha mostrato un motore propulsivo ibrido (foto), che combina propellenti solido e liquidi, per un uso versatile in missioni spaziali.
Tecnologie per la salute e il benessere
Medere, società specializzata in prodotti per la riabilitazione, ha presentato un plantare biomeccanico su misura, mentre gli studenti dell’IT Archimede di Catania hanno sviluppato C-Eyes, occhiali che rendono gli ambienti più accessibili alle persone ipovedenti.
Daos, azienda nel settore medicale, ha esposto dispositivi innovativi tra cui un apparecchio che riceve istruzioni dal cloud e dispensa farmaci al momento giusto (foto), e uno spazzolino elettrico in grado di misurare il livello di glicemia. Andrea Lombardo, amministratore delegato di Daos, ha spiegato: “In futuro immaginiamo dispositivi interconnessi in cloud per migliorare la gestione della salute dei pazienti. I medici potrebbero cambiare la terapia in base ai dati dei dispositivi; i bracciali elettronici potrebbero rilevare i soccorsi necessari, mentre porte blindate potrebbero aprirsi all’arrivo degli infermieri”.
Mobilità sostenibile
Doctor Bike ha proposto soluzioni di assistenza smart per ciclisti urbani, mentre G&A Engineering ha presentato un quadriciclo modulare elettrico (in foto) con due motori da tre chilowatt, capace di ruotare su sé stesso e con un’autonomia di cento chilometri. “La versione attuale ha spazio per due passeggeri o un passeggero più vano merci, ma stiamo sviluppando una versione esclusivamente per il trasporto merci, con guida da remoto, adatta anche per interventi di soccorso”, ci ha raccontato Giorgia Pontetti, Ceo di G&A Engineering.
Its Greentech, in collaborazione con l’Università CA’ Foscari di Venezia e il Gruppo torinese trasporti, ha proposto il progetto “Eolico MetroPolitano” che sfrutta l’energia cinetica generata dal passaggio dei treni e degli utenti in metropolitana. In che modo? Attraverso il posizionamento di micro-turbine eoliche in galleria e tramite pavimentazioni “intelligenti” in corrispondenza di ingressi e tornelli: l’aria in movimento aziona le turbine mentre il calpestio del “sustainable energy floor” genera energia elettrica. Gli organizzatori sono fiduciosi di introdurre presto questa innovazione “già nella nuova Linea 2 della metropolitana di Torino”.
Quest’anno, Maker Faire ha ospitato nell’Anfiteatro Cna otto incontri con esperti, dedicati a intelligenza artificiale e interazioni umani-macchine. Gli incontri miravano a fornire alle imprese nuove prospettive sulla tecnologia e l'innovazione, esplorando le possibili applicazioni pratiche.