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Sempre più mega batterie in futuro per l’energia solare: il caso degli Usa

California, Texas, Arizona e Georgia stanno costruendo batterie “grandi come container” per immagazzinare l’energia fotovoltaica e utilizzarla anche di notte. Si può raggiungere la produzione di sette grandi reattori nucleari.

lunedì 20 maggio 2024
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Il futuro delle “mega batterie” per emanciparsi dalle centrali a gas passa per gli Stati Uniti. A dirlo è un articolo del New York Times, che approfondisce le evoluzioni del settore in California, Texas, Arizona e Georgia. Il Golden State si attesta come il caso più promettente: la California riceve attualmente più elettricità dagli impianti fotovoltaici di qualsiasi altro Stato americano.

Il problema, come spesso accade, riguarda l’alternanza di approvvigionamento, alta durante il giorno e bassa di notte (dove tra l’altro serve di più). Occorre perciò immagazzinare più energia, per riversarla nelle ore in cui il sole non c’è: proprio a questo servono le batterie “grandi come container” che stanno proliferando in California dal 2020, e che lo Stato ha installato in quantità massicce (secondo solo alla Cina). E l’esperimento sta funzionando bene: il 30 aprile, dalle 19 alle 22, le batterie hanno fornito più di un quinto dell’elettricità della California, fino a raggiungere per un breve lasso di tempo la potenza di 7.046 megawatt, pari alla produzione di sette grandi reattori nucleari.

“Quello che sta succedendo in California è un assaggio di ciò che potrebbe accadere ad altre reti in futuro”, ha dichiarato al giornale americano Helen Kou, responsabile dell’analisi energetica statunitense presso la società di ricerca BloombergNef. Nell’immagine qui sotto, un grafico che mostra il differente impiego di energia solare in California tra 2021 e 2024, a seconda delle fasce orarie.

Le batterie sono state a lungo utilizzate per funzioni residuali, sopperendo alle interruzioni o ai cali di elettricità proveniente dalle fonti fossili. “Ma si stanno rapidamente spostando da queste applicazioni di nicchia al rifornimento di grandi quantità di energia rinnovabile nei periodi di picco della domanda”, ha aggiunto Kou.

La crescita maggiore, secondo il NYT, si attesterà quest’anno in California, Texas e Arizona, dove la capacità di stoccaggio raddoppierà. Con l’espansione dei veicoli elettrici degli ultimi dieci anni (e grazie ai sussidi federali) i costi delle batterie sono diminuiti dell’80%, rendendoli competitivi con le altre forme dello stoccaggio di energia su larga scala. Lo Stato californiano, particolarmente vessato dagli effetti del cambiamento climatico, punta a ottenere il 100% del suo fabbisogno elettrico da fonti pulite entro il 2045, e a triplicare la capacità delle batterie entro il 2035. “Il futuro è luminoso per lo stoccaggio dell’energia”, ha detto Andrés Gluski, amministratore delegato di Aes Corporation, multinazionale della fornitura elettrica. “Se vuoi più energie rinnovabili sulla rete, hai bisogno di più batterie. Altrimenti non funzionerà”.

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Si sta evolvendo anche il modo in cui lo stoccaggio energetico viene utilizzato. Oltre a ridurre la congestione durante i picchi della domanda, prevenendo ad esempio i blackout quando ci sono ondate di caldo torrido, le aziende elettriche stanno compiendo attività di speculazione, ricaricando le mega batterie quando l’elettricità è abbondante e vendendo energia alla rete quando le forniture elettriche sono più limitate, e dunque più costose (in California i prezzi dell’energia elettrica crollano intorno a mezzogiorno e lievitano la sera).

In Texas, le batterie sono ancora ampiamente utilizzate per fornire servizi ausiliari, ma lo Stato sta rapidamente raggiungendo la California. Il 28 aprile, riporta sempre il quotidiano americano, in una giornata in cui la fornitura elettrica proveniente da carbone e gas andava a rilento a causa di lavori di riparazione degli impianti e l’energia eolica era in calo, le batterie sono intervenute fornendo il 4% dell’elettricità del Texas, abbastanza per alimentare un milione di case.

Anche in Arizona e Georgia le società di servizi pubblici prevedono di installare un quantitativo sempre maggiore di mega batterie nei prossimi anni, per gestire la crescente domanda da parte dei data center e del settore industriale.

Copertina: Sungrow Emea/unsplash