Alla ricerca dei lavoratori specializzati di domani
Una nuova iniziativa congiunta per favorire il dialogo e lo scambio di esperienze nell’ambito della formazione duale in Italia e in Germania.
"Marzo pazzo" è un modo di dire italiano, ma a ben vedere questa locuzione non si applica solo alla situazione meteorologica dell'ultimo mese. La Germania ha avuto il cosiddetto "Aprilwetter”, l’equivalente del “marzo pazzo”, un mese prima del solito, mentre nell'Europa meridionale è scattato il primo allarme per l'estrema siccità. In Spagna sono scoppiati i primi incendi boschivi, i fiumi e i laghi dei Pirenei francesi e delle Prealpi italiane erano già a corto d'acqua e la neve c'era al massimo sulle cime più alte. Il cambiamento climatico si fa sentire. Ma anche gli eventi politici e sociali sono e rimangono "pazzi”, imprevedibili e bizzarri. Mentre la situazione mondiale e di politica estera continua a essere drammatica e la guerra in Ucraina ci tiene sulle spine con notizie sempre più terrificanti e scenari minacciosi, le tensioni interne si scatenano sempre più nei Paesi europei.
Soprattutto in Francia, dove centinaia di migliaia di persone sono scese nelle strade e nelle piazze contro la riforma delle pensioni decisa dal governo e l'ondata di critiche e proteste non si è ancora placata. Ma anche in Inghilterra, e non da ultimo in Germania, nella popolazione stanno aumentando il malcontento e la frustrazione. In tutto il Paese, centinaia di migliaia di lavoratori hanno scioperato per rivendicare salari più alti e migliori condizioni di lavoro. Un accordo è già stato raggiunto con i dipendenti delle poste, ma resta da vedere se e quando sarà raggiunto negli altri settori: l'industria tessile e dell'abbigliamento, l'industria della carta, del cartone e della lavorazione della plastica, l'industria automobilistica, il commercio, il settore sanitario e le ferrovie. Dopo che le trattative sono state sospese o sono fallite, attualmente vige l’obbligo di pace sindacale.
Il mercato del lavoro tedesco è in fermento. La pressione e l'insoddisfazione sono grandi, perché alla luce dei costi sempre più elevati per l'alloggio, l'energia e il cibo, molte persone si trovano ad affrontare enormi difficoltà. Ciò è stato recentemente confermato da uno studio di Oxfam “Survival oft he Richest“: anche prima della pandemia, la Germania era uno dei Paesi industrializzati con la distribuzione della ricchezza privata più diseguale. Questo divario sta peggiorando notevolmente ed è urgente una contromisura decisiva, ribadiscono gli autori: "I governi hanno la responsabilità di eliminare l'estrema disuguaglianza e di impostare la rotta verso un sistema economico in cui il bene comune di tutti abbia la precedenza sul profitto di pochi.”
In effetti, le sfide e i compiti in vista del cambiamento del mondo del lavoro - sullo sfondo della digitalizzazione, del progresso tecnologico, del cambiamento climatico e delle migrazioni - sono enormi: per la politica, che deve stabilire un nuovo corso e creare le condizioni quadro adeguate, così come per le imprese, che devono non solo cambiare e sviluppare i propri prodotti e la propria produzione, ma anche adattare la loro cultura aziendale (parole chiave: economia di senso, responsabilità sociale delle imprese, flessibilità degli orari di lavoro, lavoro a distanza ecc.) e infine per i lavoratori stessi, ai quali sono richieste nuove qualifiche, flessibilità professionale e formazione continua.
L'istruzione e la formazione professionale e la formazione continua sono strumenti centrali per contrastare la latente e crescente carenza di lavoratori specializzati, soprattutto, ma non solo, nei settori tecnici e orientati al futuro, da un lato, e la disoccupazione, causata dalla riduzione dei posti di lavoro in settori e occupazioni in via di estinzione, dall'altro. Il Ministero federale del lavoro e degli affari sociali, guidato da Hubertus Heil, ha quindi sviluppato una Strategia nazionale per i lavoratori specializzati e una per la formazione permanente, presentato un progetto di legge per rafforzare la promozione dell'istruzione iniziale e permanente e recentemente approvato una riforma della legge sull'immigrazione dei lavoratori specializzati per rendere più facile l'ingresso in Germania, la formazione e l'assunzione di persone provenienti da Paesi non appartenenti all'Ue. Per le persone provenienti dagli Stati membri dell'Ue, la possibilità di lavorare in Germania è ovviamente illimitata, in base alla libertà di circolazione dei lavoratori garantita dalla Costituzione europea. Per chi fosse interessato, si rimanda a un seminario informativo online organizzato dall'Agenzia federale tedesca per il lavoro il 19 aprile 2023: "Lavorare e vivere in Germania".
In questo contesto, vorrei infine chiamare l'attenzione su un nuovo progetto, ideato per favorire il dialogo e lo scambio di esperienze nell’ambito della formazione duale in Italia e in Germania dal nome ConnActions. Con questa iniziativa, finanziata dal Ministero federale tedesco dell'Istruzione e della ricerca e coordinata dalla Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien), si ambisce di attivare una collaborazione pluriennale, sostenibile, duratura e sistematica tra attori italiani e tedeschi per lo sviluppo di programmi di lavoro e di attività congiunte nell’ambito della formazione professionale duale, sperimentando nuovi modelli di cooperazione vincente, promuovendo lo scambio di conoscenze e di esperienze tra gli stakeholder italiani e tedeschi attivi e creando e consolidando partenariati bilaterali, anche oltre il termine del progetto. La Call per inviare la propria manifestazione di interesse è aperta fino al 20 aprile 2023. Con platea2030 ci facciamo volentieri promotori di questa bella ed utile iniziativa.
C'è molto da fare, facciamolo insieme. Buona Pasqua!