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Dall’AI predittiva nel cinema al video volumetrico, ecco come cambia l’intrattenimento

Rapporto Mit-Nokia: hardware, infrastruttura e connettività fattori cruciali per abilitare i contenuti di prossima generazione, anche nel metaverso. Ma servono standard tecnologici condivisi.

lunedì 24 febbraio 2025
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Il settore dei media e dell’intrattenimento (M&E) sta attraversando una trasformazione senza precedenti, guidata dall’intelligenza artificiale (AI) e da tecnologie emergenti come il metaverso e il video volumetrico immersivo. Il rapporto "Designing the future", realizzato dal Mit technology review insights, divisione editoriale del Massachusetts Institute of Technology, in collaborazione con Nokia, ha analizzato le principali tendenze di questa evoluzione e le loro implicazioni commerciali, sulla base di interviste con dirigenti aziendali, fondatori di startup e analisi del settore.

Prevedere il successo di un film

L’intelligenza artificiale sta accelerando la produzione di contenuti, abbattendo i costi e democratizzando l’accesso alla creatività. Secondo Viduttam Katkar (Seneca polytechnic) "vedremo una gamma più diversificata di creatori di contenuti e registi. [L’AI] non sostituirà il cinema tradizionale, ma renderà possibili visioni più astratte e fantascientifiche". Ma c’è anche un’altra tendenza crescente che riguarda l’utilizzo dell’AI, e attiene alla capacità di intercettare i gusti del pubblico. Warner Bros ha stretto una partnership con Cinelytic per utilizzare modelli predittivi per orientare i propri investimenti sui film dal potenziale successo. La startup americana StoryFit utilizza l’analisi predittiva per aiutare gli sceneggiatori a perfezionare personaggi e trame, mitigando i rischi di un flop. Altre realtà, più o meno grandi, stanno investendo in questo ambito. Tuttavia, questa rivoluzione porta con sé sfide cruciali: il rischio di una standardizzazione dei contenuti, la perdita di posti di lavoro creativi e le incertezze sulla protezione della proprietà intellettuale e sulla sicurezza dei dati. Per sfruttare al meglio le potenzialità dell’Ai, spiega il rapporto, il settore dovrà trovare un equilibrio tra innovazione e tutela della creatività umana, garantendo un utilizzo etico e sostenibile della tecnologia. 

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Hardware, infrastrutture e connettività

Per supportare l’AI e le nuove forme di intrattenimento, servono hardware e infrastrutture all’avanguardia. Tecnologie come Gpu (unità di elaborazione grafica), Npu (unità di elaborazione neurale) e edge computing (quando l’elaborazione dei dati avviene vicino a dove i dati vengono generati), consentiranno di eseguire modelli di AI direttamente sui dispositivi, riducendo la dipendenza dal cloud e migliorando l’efficienza. Ville-Veikko Mattila (Nokia) sottolinea: "Parte dell'elaborazione multimediale potrà avvenire ai margini della rete, ottimizzando il carico computazionale tra dispositivo e cloud." Le aziende dovranno quindi investire in reti più veloci e tecnologie di compressione avanzate per garantire esperienze sempre più immersive e accessibili. 

Standard per il metaverso

L’intrattenimento digitale non può evolversi senza standard tecnologici condivisi, fondamentali per garantire interoperabilità, efficienza e qualità. Gli standard sono quelle caratteristiche concordate da un gruppo di esperti del settore per determinati prodotti o servizi in modo tale che le aziende possono creare nuove tecnologie senza doversi preoccupare dei problemi di compatibilità. Ad esempio, tecnologie come la compressione video avanzata (H.266/Vvc) riducono il consumo di banda del 50%, rendendo più accessibili i contenuti in alta definizione. Nel metaverso in particolare, la standardizzazione sarà essenziale per creare esperienze fluide tra diverse piattaforme, permettendo alle aziende di ridurre i costi operativi, migliorare la qualità dei contenuti e ottimizzare il consumo energetico. Il Metaverse standard forum ha messo al lavoro diversi esperti su queste tematiche, per costruire “ponti tra le applicazioni” e costruire un “metaverso aperto”.

La prospettiva del metaverso sta anche accelerando l’adozione di servizi immersivi. Secondo Nokia, il video volumetrico immersivo potrebbe essere la prossima evoluzione nella registrazione video. Proprio come il tradizionale video bidimensionale (2D), il video volumetrico è una sequenza di fotogrammi. Ma mentre un fotogramma video tradizionale può fornire solo una vista piatta dell'ambiente, ogni fotogramma video volumetrico rappresenta uno spazio 3D in cui l'utente può immergersi e muoversi. La tecnologia volumetrica potrebbe essere la chiave per realizzare esperienze in realtà virtuale assai avanzate.

Queste trasformazioni tecnologiche cambieranno, e già stanno cambiando, anche i metodi di monetizzazione. Abbonamenti, pubblicità e micropagamenti diventano strategie sempre più integrate, come dimostra Netflix, che ha introdotto nuovi strumenti per affrontare la concorrenza come prezzi differenziati, pubblicità in-app, partnership per i contenuti e analisi comportamentali basate sui dati per accrescere la propria quota di mercato. In ogni caso, il successo non dipende solo dalla tecnologia. Ben Shields (Mit sloan school of management) avverte: "Se un contenuto non cattura l’attenzione del pubblico, sarà difficile monetizzarlo." In un panorama sempre più frammentato, le aziende devono innovare senza sacrificare la creatività e il valore della narrazione umana. 

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Copertina: Glenn Carstens-Peters/unsplash