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Giovannini: “Resistenze culturali frenano la doppia transizione, acceleriamo con giovani e donne”

Al direttore scientifico dell’ASviS il Premio Key4Biz Digitale ed Energia: “Innovazione e sostenibilità aumentano la competitività delle imprese, ma c’è ancora chi resiste al cambiamento”.

giovedì 26 giugno 2025
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“Le due sfide, quella energetica e quella digitale, sono gemelle, e la buona notizia è che tantissime imprese italiane le hanno già intraprese”. Lo ha affermato Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’ASviS, che il 24 giugno, in occasione della seconda edizione del Corporate summer party promosso dal Gruppo editoriale Supercom, ha ricevuto il Premio Key4Biz Digitale ed Energia. A presentare l’evento, che si è tenuto a Roma presso Casina Valadier, Luigi Garofalo, direttore della testata Key4Biz, ed Eliana D’Aquanno, Conferences and communication director.

“Il nostro ultimo libro, Obiettivo 2030 (Rubbettino editore, ndr) cerca di capire come accelerare questo percorso” ha aggiunto l’ex ministro. “I dati dell’Istat sono ormai evidenti: contrariamente a quanto molti sostengono, le imprese italiane che hanno scelto innovazione e sostenibilità aumentano loro competitività, migliorano la produttività, registrano una crescita nei profitti e nell’occupazione. Dunque non c’è alcun conflitto tra sostenibilità e competitività”.

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È un cambio di paradigma che, secondo Giovannini, alcuni faticano a cogliere: “Chi ha compreso questa trasformazione la sta mettendo in pratica; chi invece non l’ha capita, purtroppo, perde terreno e magari si lamenta. È proprio questa la grande sfida culturale che abbiamo davanti. E iniziative come la vostra, che mostrano tante buone pratiche in giro per l’Italia, possono aiutarci ad accelerare questa transizione mentale, superando bias cognitivi e resistenze radicate. Perché sì, dobbiamo anche fare i conti con chi resiste al cambiamento: ogni trasformazione genera vincitori e perdenti, e chi teme di perdere il proprio ruolo difficilmente accetta di essere messo da parte”.

Giovannini ha concluso con queste parole: “La buona notizia è che le imprese fondate oggi, soprattutto quelle guidate da giovani, sono sostenibili per definizione. La cattiva notizia è la maggiore resistenza degli uomini ultracinquantenni, che spesso occupano posizioni di potere nelle istituzioni. E allora, giovani e donne: dateci una mano per accelerare”.

Nel corso dell’evento sono stati premiati anche il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci (Premio Underwater), il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso (Premio Space Economy), il direttore Servizio Polizia postale e sicurezza cibernetica Ivano Gabrielli (Premio Cybersecurity Italia) e altre personalità che si sono distinte nei campi dell’innovazione e della cyberisicurezza.