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La tecnologia viene in aiuto della musica in crisi

L’emergenza ha costretto a annullare gli eventi dal vivo. La risposta è stata affidata a cori virtuali, streaming e soluzioni creative.

di Andrea De Tommasi, redazione FUTURA network

Il primo maggio la Filarmonica di Berlino si è esibita dal vivo in una sala vuota. Il concerto è stato organizzato in conformità con le norme sanitarie locali ed è stato trasmesso in live streaming. I musicisti si tenevano a due metri tra loro a eccezione dei fiati, distanziati di 5 metri. Sul palco non più di 15 persone. Alla fine dell’esibizione i musicisti si sono inchinati a favore delle telecamere. Pochi giorni fa la Filarmonica di Vienna ha annunciato che, dopo una lunga pausa, riprenderà gradualmente l’attività con concerti eseguiti davanti a un pubblico ridotto e in diretta streaming. Due cori italiani, il Lavinium e il SingUp, entrambi diretti dal maestro Fabrizio Vestri, hanno avuto un’idea: perché non far cantare ai singoli coristi da soli, a casa, “Halleluja” di Leonard Cohen e poi raccogliere tutti i video e creare così un mosaico di immagini e voci? Il video, postato a marzo sui social, ha ottenuto un grande successo di pubblico. 

Le misure adottate in tutto il mondo per frenare la diffusione del Covid-19 hanno fermato la musica dal vivo: festival e concerti cancellati, sale chiuse, intere produzioni azzerate. In contemporanea però sono esplosi i live social e gli eventi in streaming, con dirette e festival da tutto il mondo. Si è creata così un’offerta alternativa, affidata alla creatività degli artisti e delle major, che ha sfruttato la rete e i social per portare un po’ di musica nelle case. Niente pubblico, dunque, ma la musica non è rimasta in silenzio.

Ovviamente un evento in streaming non sostituirà mai l’emozione di assistere a un vero concerto, ma intanto dà la possibilità a chiunque di ascoltare musica di qualità. In Italia quella del 2020 sarà un’estate senza concerti. Alla luce del Dpcm del 17 maggio in tema di salute pubblica che vieta assembramenti di persone, i grandi eventi live dell’estate, da Vasco Rossi a Tiziano Ferro agli eventi Rock in Roma e Lucca summer festival, sono stati tutti posticipati al 2021. Lo ha comunicato Assomusica in una nota, precisando che “è una decisione condivisa dalla gran parte dei produttori e organizzatori di spettacoli di musica dal vivo, che fanno sentire unita la loro voce. Un segnale necessario che non significa che la musica dal vivo si arrenderà. L'appuntamento con i grandi eventi live dell'estate 2020 è solo rimandato al 2021”.

Ma in un momento in cui l’intero settore dello spettacolo è avvolto nell’incertezza, si sta pensando a come riorganizzare gli spazi per garantire l’intrattenimento nel rispetto delle norme. Quattro aziende attive nel campo della produzione di eventi (Utopia srl, Zoo srl, Italstage, e 3D Unfold) hanno lanciato un progetto che punta a riportare in vita lo storico format dei drive-in, i grandi cinema all’aperto a cui si accede direttamente dalla propria automobile. L’iniziativa, che punta al recupero di grandi spazi per la proiezione di concerti, film, spettacoli teatrali, ha avuto l’adesione di oltre 25 città, tra cui Milano, Roma, Torino, Firenze e Napoli. Non un format sostitutivo dei live, ovviamente, ma una soluzione alternativa in questo momento storico. Anche perché i concerti torneranno, ma le regole potrebbero non essere le stesse: probabilmente ci sarà una riduzione degli spettatori, più set in una serata, ingressi scaglionati.

In alcuni Paesi europei i drive-in sono già tornati di moda. Sido, uno dei più famosi rapper tedeschi, si è esibito la sera del 26 aprile in un drive-in cinema di Düsseldorf, davanti a centinaia di spettatori con le macchine parcheggiate davanti al palco. Stessa esperienza per i fan dei Klovner I Kamp, gruppo hip hop norvegese, o quelli tedeschi dei Brings.

Il 24 aprile il rapper americano Travis Scott si è esibito live sulla piattaforma Fortnite (non è il primo a farlo) con uno spettacolare concerto virtuale, che ha visto la partecipazione di 12 milioni di persone connesse in contemporanea al videogioco e di un numero ancora maggiore considerando le varie piattaforme su cui è stato trasmesso in streaming, come Twitch e Youtube. Per l’occasione il mondo virtuale di Fortnite è stato trasformato in un grande palco che permetteva alla comunità di interagire con il rapper in tempo reale. Mentre ci stiamo abituando all’idea di non poter più assistere a un concerto per un tempo indefinito, Fortnite ha provato a sostituirsi al cosiddetto mondo reale, ricreando l’esperienza di un vero concerto. D’altronde gli artisti stanno cercando di reinventare le proprie performance, facendo proliferare live su Youtube e Instragram.

Eventbrite, piattaforma online di organizzazione eventi, ha diffuso il rapporto “The Future of concert technology: 20 tastemakers’ predictions”, rilevando che la tecnologia sta cambiando l’industria della musica, gli eventi, l’esperienza del pubblico. Come spiega Amber von Moessner, direttore del Content marketing di Livestream: "Penso che queste esperienze visive durante i concerti diventeranno sempre più interattive, permettendo ai fan di sentirsi davvero parte dell'azione".

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“The Future of concert technology: 20 tastemakers’ predictions” - Eventbrite

lunedì 1 giugno 2020