Decidiamo oggi per un domani sostenibile

La Scuola “Futuri e Sostenibilità” si conclude: un laboratorio per costruire il domani

Un percorso intensivo di 120 ore tra lezioni, workshop e visite a centri di ricerca d’eccellenza, che ha coinvolto 50 giovani selezionati. Per identificare i segnali di cambiamento e guardare al futuro con occhi nuovi.

di Sara Schiano di Cola

lunedì 1 dicembre 2025
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La Scuola “Futuri e Sostenibilità” si concluderà il 2 dicembre in occasione del World futures day, la giornata Unesco dedicata ai futuri. Le studentesse e gli studenti seguiranno in diretta da Catania l’evento nazionale dell’ASviS "Un patto sul futuro, anche nell’interesse delle future generazioni", dedicato al dibattito sui futuri possibili, in una data di grande valore simbolico e concreto.

Una chiusura tutt’altro che formale, che segna il compimento della prima edizione della Scuola di Alta Formazione “Futuri e Sostenibilità”, promossa dalla Scuola Superiore dell’Università di Catania e organizzata dall’ASviS nell’ambito dell’iniziativa Ecosistema Futuro.

Un percorso intensivo di 120 ore, tra lezioni frontali, workshop, seminari online, laboratori in presenza e visite immersive presso istituzioni di ricerca d’eccellenza, come l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. Un’esperienza definita dai partecipanti “trasformativa”, capace di coniugare rigore scientifico, visione sistemica e lavoro collettivo.

A Genova arriva la Scuola “Futuri e Sostenibilità”: due giorni su ricerca e innovazione

Il 23 e 24 ottobre si terrà una serie di lezioni, laboratori ed esperienze immersive per stimolare la riflessione sui domani possibili, usando gli strumenti della scienza e della divulgazione.

di Redazione

 

La Scuola, che ha coinvolto 50 tra studenti, ricercatori e giovani lavoratori professionisti selezionati, nasce con l’obiettivo di diffondere in Italia una nuova cultura del futuro fondata sul pensiero di lungo termine, capace di anticipare i cambiamenti e orientare decisioni pubbliche e private verso trasformazioni sostenibili. Un approccio transdisciplinare, un viaggio tra metodo, esperienze individuali e collettive e collaborazione. Durante il percorso, i partecipanti hanno sperimentato alcuni strumenti fondamentali del foresight, applicandoli ai tre temi scelti per i project work: educazione, cambiamento climatico e sanità.

Guidati da Skopìa – Anticipation Studies, i gruppi di lavoro hanno lavorato alla costruzione di scenari nazionali desiderabili e scenari critici identificando snodi strategici, leve di cambiamento e traiettorie evolutive coerenti. Riconoscendo e intercettando segnali emergenti, hanno imparato a leggere fenomeni iniziali e identificare soglie critiche che anticipano trasformazioni future. Questi strumenti hanno favorito il passaggio dalla riflessione alla progettazione, formando capacità di analisi, collaborazione e decisione condivisa. Al termine del percorso, i partecipanti hanno maturato apprendimenti trasversali per guardare il presente con occhi nuovi, capaci di identificare connessioni, interdipendenze, segnali iniziali di cambiamento che superano la visione settoriale. Molti studenti hanno definito la Scuola “una palestra di democrazia futura”, dove apprendimento e co-creazione hanno rappresentato due facce dello stesso processo.

Ultimo ma significativo, nei momenti laboratoriali è stata la costruzione della futura comunità Alumni, concepita come spazio di collaborazione continua e punto di raccordo tra studenti, ricercatori, istituzioni e nuove professionalità emergenti. Un’eredità concreta che darà continuità al percorso anche oltre la fine della Scuola e costituirà la base per le future edizioni.

L’iniziativa è finanziata nell’ambito del progetto SAFI3 – Sinergie per orientare e promuovere un’Alta Formazione Innovativa, Interdisciplinare, Internazionale, con fondi PNRR – Missione 4, Componente 1, Investimento 3.4. Per maggiori informazioni: https://safi3.it.