I più ricchi sono più connessi: il divario digitale esiste, ma si assottiglia tra i giovani
Il Pew research center sull’utilizzo di internet in 24 Paesi del mondo. Giappone, Corea del Sud e Usa in cima alla classifica. In fondo alla lista India, Kenya, Nigeria e Sudafrica. Il ruolo delle nuove generazioni.
La possibilità di andare su internet è spesso un indicatore dello stato di salute di un Paese. E il Pew research center ha condotto una ricerca, segnalata da Media e dintorni su Radio Radicale, proprio su questo tema. Con risultati molto interessanti.
Prima di tutto, persistono grandi differenze tra gli Stati. La percentuale di coloro che dichiarano di essere online a lungo varia dal 13% degli adulti in Nigeria al 56% in Giappone. Quasi la metà in Corea del Sud dice di utilizzare internet quasi costantemente, mentre in Argentina, Israele, Spagna, Turchia e Stati Uniti il rapporto è quattro su 10. In Canada e altri Paesi europei (tra cui l’Italia) circa la metà o più degli adulti è online più volte al giorno.
Dai dati emerge una costante: le percentuali più alte di persone connesse si registrano negli Stati più ricchi. Tuttavia, non esiste una correlazione significativa tra Pil e utilizzo di internet. Ovvero: non è detto che lo Stato più ricco abbia la quota maggiore di utenti online. È anche vero però che le persone con redditi e istruzione più bassi utilizzano meno internet.
Ma c’è anche chi internet non lo usa affatto, o quasi. La quota più alta di adulti offline si trova in India (36%), Kenya (33%), Nigeria (27%) e Sudafrica (24%). Anche in Giappone si registra una quota abbastanza significativa (14%), che rapportata al 56% di chi è sempre online restituisce l’immagine di un Paese frammentato. In Europa, Canada e Stati Uniti, la quota di coloro che non sono online raggiunge al massimo il 10%.
E i giovani? Alcuni precedenti sondaggi del Pew research center confermano che ragazzi e ragazze di tutto il mondo sono online di più rispetto a adulti e anziani, diminuendo anche il divario tra Stati più ricchi e poveri. In Turchia, ad esempio, il 12% degli adulti dai 50 anni in su afferma di utilizzare internet quasi sempre, rispetto al 64% delle persone sotto i 35 anni. Per quanto riguarda l’Italia, questo rapporto è 13% contro 54%.
Il Giappone (di nuovo) registra i tassi più elevati di utilizzo frequente di internet sia tra i giovani che tra gli anziani: l'85% di coloro che hanno meno di 35 anni e il 38% di coloro che hanno 50 anni o più. Non per niente Sony, Panasonic, Nintendo sono nate proprio lì.
Copertina: Justin Veenema