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Ecosistemi di startup: Milano e Torino tra le città emergenti a livello globale

Si ridisegnano gli equilibri negli ecosistemi dell’innovazione: crescono i Paesi emergenti, mentre l’Europa perde posizioni. L’intelligenza artificiale si conferma il motore trasformativo per eccellenza.

venerdì 18 luglio 2025
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Il panorama dell’innovazione globale sta attraversando una fase di profonda ridefinizione. È quanto emerge dalla tredicesima edizione del Global startup ecosystem report (Gser) 2025 realizzato dall’organizzazione americana Startup genome. Il rapporto, presentato il 10 luglio, ha analizzato oltre cinque milioni di startup in 350 ecosistemi globali, fornendo una mappa aggiornata delle tendenze emergenti, delle criticità e delle trasformazioni in atto nel mondo delle startup.

Il quadro che ne emerge è complesso: il valore degli ecosistemi delle startup a livello globale (Ecosystem Value) è diminuito del 14% rispetto al report precedente, a causa della contrazione del numero di exit, un effetto delle sopravvalutazioni del biennio 2020-2021, e del rallentamento macroeconomico. In particolare, nei 40 ecosistemi principali, il calo medio è stato del 24%.

La classifica dei primi 40 ecosistemi globali mostra un mercato in movimento: 16 salgono, 18 perdono terreno. Una delle tendenze più evidenti è poi il cambio di equilibri geografici: mentre Europa e Nord America vacillano, l’Asia registra una crescita decisa. Nonostante ciò, le prime tre posizioni restano invariate dal 2020: la Silicon Valley mantiene il primato, seguita da New York City e Londra. Da segnalare la forte ascesa di Shenzhen (+11 posizioni) e Philadelphia (+12), mentre Hong Kong entra nella top 30, passando dalla categoria degli ecosistemi emergenti nel 2024 al 27° posto globale nel 2025.

Il Rapporto evidenzia una perdita di slancio per l’Europa, con poche eccezioni. Molte città europee hanno perso posizioni nella classifica globale: Berlino è scesa dal 15° posto nel 2024 al 24° nel 2025, e Stoccolma dal 23° al 31°. Sono rimaste stabili, con qualche segnale di ripresa, Londra e Parigi.

L’Italia in controtendenza: Torino modello europeo di innovazione

L’Italia non in classifica, ma mostra segnali positivi, ponendosi in controtendenza rispetto al trend globale. Città come Milano e Torino emergono come poli strategici di una nuova visione dell’innovazione. In particolare, Torino guadagna attenzione internazionale, figurando tra gli ecosistemi europei monitorati dal Global Startup Genome Network e classificandosi tra i migliori 35 posti in due categorie chiave: Top 35 european ecosystems performance, che misura il valore complessivo generato dalle startup locali attraverso exit e investimenti; Top 35 european ecosystems funding, che valuta l’accesso ai capitali e il dinamismo degli investitori nelle fasi iniziali.

Inoltre, la città della Mole è stata premiata come Capitale europea dell'innovazione 2024-2025 (iCapital), il riconoscimento annuale della Commissione Ue che celebra le città europee con ecosistemi di innovazione dinamici, inclusivi e sostenibili. Secondo Viviana Bacigalupo, general manager di Intesa Sanpaolo innovation center, che ha collaborato al report, Torino si sa trasformando in un "hub globale dell'innovazione, promuovendo la collaborazione tra pubblico e privato, attraendo startup e coltivando un ecosistema vivace in cui il talento, la tecnologia e l'imprenditorialità guidano la crescita sostenibile e le soluzioni alle sfide globali”.

La città si sta consolidando come uno dei centri più promettenti dell’innovazione italiana in settori di forza come Smart cities, Spacetech, Ai, big data & analytic. A contribuire sono state anche alcune iniziative e investimenti strategici come:

  • Ai4i, Istituto italiano di intelligenza artificiale per l’industria: istituito nel maggio 2024 dal governo italiano, punta a promuovere la ricerca applicata nell’ambito dell’intelligenza artificiale, con un focus su manifattura, aerospazio e automotive.
  • La redazione, nel 2024, del Climate City Contract, un piano per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030, nell’ambito della Missione Ue per le Città climaticamente neutre e intelligenti. Dopo l’approvazione ufficiale da parte della Commissione europea, Torino ha ottenuto il Marchio della Missione Ue.
  • Galaxia, un hub nazionale per il trasferimento tecnologico nel settore aerospaziale su cui hanno investito Intesa Sanpaolo innovation e la Fondazione Compagnia di San Paolo.
Strategie per l’AI

Il Gser 2025 sottolinea la crescente importanza dell’intelligenza artificiale, introducendo un nuovo indicatore, l '“AI Startups Factor ", volto a premiare gli ecosistemi più attivi nella creazione di startup di AI native.  “Questi nuovi hub dell’intelligenza artificiale non si limitano a diversificare le geografie dell’innovazione, ma stanno riscrivendo le regole del gioco e ridefinendo gli standard di ciò che è possibile”, ha affermato Verena Kuhn, responsabile delle comunità di innovatori del World economic forum.

Nel biennio 2023-2024, oltre il 90% dei finanziamenti alle sturtup AI si è concentrato però solo negli ecosistemi degli Stati Uniti e della Cina. Nello specifico, la Silicon valley ha attratto il 63% degli investimenti globali, e una polarizzazione così marcata rischia di mettere a rischio la competitività degli ecosistemi che non adotteranno strategie Ia-native in tempi rapidi. Secondo il Gser, infatti, ogni ecosistema che non svilupperà rapidamente una strategia imprenditoriale sull’AI rischia di perdere una parte significativa del proprio valore entro cinque anni. In particolare, almeno il 25% dei budget pubblici dedicati all’intelligenza artificiale dovrebbe essere investito nella costruzione di ecosistemi locali di startup AI native, per sostenere la competitività, creare lavoro, sviluppare competenze territoriali e produrre soluzioni utili sia per il mercato interno che globale.

“Questo momento è straordinariamente simile al 1994, due anni dopo che Netscape aveva lanciato l'era del Web. Due anni dopo il lancio di ChatGPT, è iniziata la terza ondata di crescita esponenziale degli ecosistemi di startup”, ha dichiarato Jf Gauthier, founder and ceo di Startup genome.