Batterie sostituibili: la rivoluzione della mobilità passa di nuovo dalla Cina
L'azienda Catl diffonde sul mercato la tecnologia Choco-Seb. Un’innovazione che accelera la ricarica e riduce costi, tempi e impatto ambientale. Mille stazioni di scambio entro la fine del 2025.
di Ilaria Delli Carpini
Negli ultimi dieci anni l’azienda cinese Contemporary amperex technology (Catl) ha investito in modo significativo in ricerca e sviluppo nel campo dell’elettrochimica e della mobilità. Dopo anni di sperimentazioni, la tecnologia Choco-Seb (Swapping electric block) è stata diffusa per la prima volta su larga scala nel mercato cinese. Si parla di batterie intercambiabili, installate nei veicoli elettrici e progettate per essere rimosse e sostituite in pochi minuti presso apposite stazioni, eliminando così la necessità di attendere una ricarica tradizionale.
A partire da fine di maggio, mille vetture equipaggiate con batterie Catl Choco-Seb hanno iniziato a circolare per le strade di Chongqing, in Cina, dove l’azienda Changan automobile ha consegnato il primo lotto del modello Oshan 520 a una compagnia di taxi locale.
Questo sistema consente, come detto, di ridurre drasticamente i tempi di ricarica, risultando particolarmente vantaggioso per flotte commerciali, taxi e veicoli ad alta percorrenza. Inoltre, il battery swap permette una gestione più efficiente della vita utile delle batterie, facilita la manutenzione centralizzata e offre maggiore flessibilità all’utente, che non è vincolato a un singolo pacco di batterie, ma può usufruire di unità sempre efficienti e aggiornate.
Nello specifico, i vantaggi della tecnologia swapping electric block sono molti:
- è possibile caricare la vettura in cento secondi;
- le aziende possono ridurre i costi operativi, centralizzando la manutenzione;
- l’autonomia del veicolo può raggiungere circa 600 chilometri, grazie alla possibilità di installare tre blocchi per ogni singolo mezzo;
- infine, le batterie Catl utilizzano celle Lfp (litio-ferro-fosfato), più sicure e meno costose delle tradizionali, con un rischio ridotto di thermal runaway, fenomeno termico che può avere come conseguenza l’incendio delle batterie.
Le Choco-Seb presentano un cambio di paradigma nel modello di business: le batterie non appartengono al consumatore, ma vengono noleggiate al costo di 0,1 yuan per chilometro, poco più di un centesimo di euro. Per l’acquirente, ciò si traduce in una riduzione del 35% del costo iniziale dell’auto e in una riduzione superiore al 10% sui costi assicurativi.
In quest’ottica, anche i produttori traggono vantaggio dall’investire nel miglioramento della durata e dell’efficienza delle batterie. Ottimizzare questi aspetti consente di estendere il ciclo di vita dei prodotti, favorendo quindi una maggiore sostenibilità dell'innovazione e riducendo l’impatto ambientale.
Con la diffusione delle Choco-Seb, Catl prevede anche l’aumento delle stazioni di ricarica: entro la fine del 2025 è pianificata la costruzione di mille sedi di scambio, con l’obiettivo finale di raggiungere quota 30mila. Ogni stazione, che occupa lo spazio di tre parcheggi, può contenere fino a 48 batterie e gestire fino a 822 sostituzioni giornaliere, con un tasso di successo del 99,99%. Inoltre, la tecnologia Choco-Sed supporta sia lo scambio rapido delle batterie che la ricarica tradizionale, risultando compatibile con le infrastrutture esistenti e offrendo ulteriore flessibilità ai consumatori.
Il presidente di Catl, Robin Zeng, ha annunciato che il prossimo obiettivo è standardizzare le dimensioni dei blocchi batteria per renderli compatibili con il maggior numero possibile di modelli. Entro la fine dell’anno, è prevista la presentazione di dieci nuovi modelli di veicoli compatibili con il sistema Choco-Seb.
La tecnologia Choco-Seb ha il potenziale per trasformare la mobilità elettrica, rendendola più rapida, efficiente e sostenibile. L’espansione delle infrastrutture e l’adozione sempre più ampia da parte dei principali produttori automobilistici rappresentano un punto di svolta nella transizione green, contribuendo alla riduzione delle emissioni globali e alla costruzione di un futuro più pulito.
Copertina: Aleksejs Bergmanis/pexels