La corsa agli aerei commerciali supersonici: “Primi voli già in questo decennio”
Dopo oltre vent’anni dal ritiro del Concorde, la Nasa e le società private puntano a riportare i passeggeri a viaggiare oltre la barriera del suono. Ma restano sfide economiche e ambientali.
Spingersi oltre i limiti. Volare più veloce del suono, come l’iconico Concorde, l’ultimo aereo passeggeri a viaggiare a velocità supersoniche. Sono trascorsi più di due decenni da quando il mezzo della British Airways, con 50mila voli all’attivo e oltre 2 milioni e mezzo di persone trasportate, è stato ritirato dal servizio. L’ultimo viaggio nel 2003, ma un incidente catastrofico nel luglio 2000, causato dai detriti lasciati sulla pista da un volo precedente, aveva già segnato virtualmente il destino dell’aereo. Nonostante i lavori di ripristino, non tornò in servizio con Air France. E fu la fine dei viaggi supersonici. O almeno così sembrava.
Da allora la tecnologia nel campo dell’aviazione ha fatto passi da gigante e diverse aziende hanno sviluppato progetti sempre più avanzati. Il 28 gennaio il jet supersonico Xb-1 della statunitense Boom ha infranto per la prima volta la barriera del suono durante un volo di prova presso il Mojave Air & Space Port, in California. Il volo è durato 34 minuti: dopo circa dieci minuti dal decollo, Xb-1 ha raggiunto un’altitudine di 11mila metri, superando la barriera del suono e toccando una velocità di 1,122 Mach. In condizioni di pressione atmosferica standard e con una temperatura di 20 gradi centigradi, un Mach corrisponde a circa 1.200 chilometri orari.
Xb-1 è un prototipo su cui Boom sta lavorando per raggiungere un obiettivo ancora più ambizioso: riportare i voli supersonici commerciali. “Il volo di Xb-1 dimostra che la tecnologia per il volo supersonico per passeggeri è arrivata”, ha affermato il fondatore e Ceo di Boom, Blake Scholl. “Un piccolo gruppo di ingegneri talentuosi ha realizzato ciò che in precedenza richiedeva impegno dei governi e miliardi di dollari. Ora stiamo ampliando la tecnologia su Xb-1 per l'aereo di linea supersonico Overture”.

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Per il momento si tratta di annunci da trattare con la dovuta cautela. Come spiega l’Economist, c’è ancora molta strada da fare prima che i passeggeri possano salire su questi bolidi: “Non solo le lezioni apprese dall’Xb-1 devono essere trasferite alla cellula più grande dell’Overture, ma Boom deve anche produrre motori all’altezza”. School ritiene che un prototipo avanzato del motore “Symphony” sarà disponibile per la fine dell’anno, mentre una versione definitiva sarà pronta entro il 2028, consentendo così il volo inaugurale di Overture nello stesso anno. Se il programma sarà rispettato, i voli commerciali potrebbero iniziare nel 2029.
Ma non c’è solo Boom a puntare sul grande ritorno di questi voli. La Nasa prevede voli passeggeri supersonici addirittura nel 2026, grazie allo sviluppo del jet X-59. L’agenzia ha assegnato alla società aerospaziale Lockheed Martin, nota per la produzione di jet da combattimento, un contratto da 247,5 milioni di dollari per costruire il velivolo. Come mostra l’immagine sotto, pubblicata pochi giorni fa, l’aereo è nelle fasi finali di collaudo prima del volo inaugurale, che avverrà nel deserto della California. Per ridurre i boati prodotti da un aereo quando rompe la barriera del suono, gli ingegneri hanno introdotto nell’X-59 una serie di innovazioni progettuali che riducono l’impatto acustico.
Foto tratta dall’account X della Nasa
Anche la Russia è della partita. Il vice-ministro dei Trasporti, Vitaly Savelyev, ha dichiarato qualche mese fa che il Paese tornerà presto a sviluppare aerei di linea supersonici. Ha anche ricordato che ai tempi dell’Unione sovietica il Paese aveva prodotto il famoso Tupolev Tu-144, considerato il “gemello sovietico” del Concorde. Il tema del rilancio dell'aviazione civile supersonica era stato sollevato in precedenza dal presidente russo Vladimir Putin durante le visite ufficiali allo stabilimento aeronautico di Kazan.
Oltre alla questione del rumore, il rinnovato interesse per i viaggi supersonici dovrà fare i conti con i costi economici, come il consumo di carburante e la manutenzione, e le sfide ambientali, data l’elevata impronta di carbonio degli aerei. Le aziende stanno esplorando nuove possibilità per viaggi più rapidi ed efficienti. Nel frattempo l’interesse commerciale è alto: secondo Boom, sarebbero stati già preordinati 130 esemplari di Overture.
Copertina: Joel & Jasmin Førestbird/unsplash