Decidiamo oggi per un domani sostenibile

La visione di Elon Musk sul futuro: perché l’umanità deve colonizzare altri pianeti

L’imprenditore: “Voglio costruire un mondo sostenibile”. Poi l’affondo sugli ambientalisti che “sono andati troppo oltre” e l’invito a non demonizzare Oil&gas. Dura critica alla cultura woke. [Video]

martedì 19 dicembre 2023
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I 46 minuti di Elon Musk ad Atreju sono stati la riproposizione dei temi a lui più cari. A cominciare dal sogno di un futuro in cui l'umanità estenderà la sua presenza oltre la Terra. Al centro di questo piano c'è Startship, che "è il primo progetto di razzo in grado di costruire una base su Marte e una sulla Luna, e potrebbe rendere la vita multiplanetaria: è eccitante. Se non diventiamo una specie multipianeta a un certo punto succederà qualcosa, per opera dell’uomo o di qualcosa di naturale come un meteorite, come accadde con i dinosauri”. 

Al tema della natalità ha fatto più volte riferimento: il patron di Tesla, X e Space X è salito sul palco con uno dei suoi 11 figli sostenendo che avere più bambini è l’unico modo per invertire il declino in Italia e in altri Paesi industrializzati. Se le persone non avessero più figli, ha affermato nell’intervista con Nicola Porro, “la cultura di Italia, Giappone e Francia scomparirebbe” in qualche modo. “Rischiamo di non avere più questi Paesi, ha aggiunto Musk. Poi ha affermato che sulla natalità sono necessarie “mosse intelligenti e fondamentali”, perché “con gli attuali tassi di natalità la popolazione nel giro di 3-4 generazioni sarà un decimo di quella di oggi”. In aggiunta, ha evidenziato i risvolti economici della questione: “L'Italia è un buon Paese in cui investire, è un grande Paese”, ma “mi preoccupa il tasso di natalità così basso. Se una azienda investe in Italia si chiede ‘se la forza lavoro diminuisce chi lavorerà nella mia azienda?’”.

Si è definito un “ambientalista del fare”, ha ricordato le sue innovazioni sulle auto elettriche, il solare e le batterie perché “voglio costruire un futuro sostenibile per il mondo”, poi l’affondo contro gli ambientalisti, “sono andati troppo oltre: guardano all’umanità come una cosa cattiva. Pensano che ci sono otto miliardi di persone al mondo e che questo sia un male”. E se sul cambiamento climatico “l’allarme”, ha detto, “è esagerato nel breve termine”, sul lungo termine è preoccupato degli effetti: “Quando spostiamo il carbonio dal sottosuolo all’atmosfera, cambiamo il clima. Nei prossimi decenni porteremo nell’atmosfera miliardi di tonnellate di anidride carbonica”. Musk non ritiene però la crisi climatica “un rischio fondamentale per la civiltà”: “Non distruggerà la vita sulla terra, non distruggerà l’umanità, ma creerà delle difficoltà. Il mio messaggio è pragmatico: non penso che dovremmo demonizzare il petrolio e il gas perché sono necessari nel breve e medio termine e ci vorranno diversi decenni per diventare sostenibili”.

Sull’immigrazione l’imprenditore ha usato parole chiare: “Aumentiamo l’immigrazione legale e interrompiamo quella illegale” perché “se qualcuno vuole lavorare regolarmente, e quindi è un valore per il Paese in cui arriva, perché no? Devono diventare parte produttiva del Paese”. Poi ha precisato: “Non sto dicendo che tutti gli immigrati illegali siano criminali la maggior parte sono integerrimi ma bisogna avere un processo, altrimenti non si può dire”.

Quanto all’intelligenza artificiale, ha dato l’impressione di voler pesare le parole, il tono di voce più basso. Prima ha messo in guardia dalle minacce dell’Ai (“Dobbiamo essere attenti all’avvento dell’intelligenza artificiale, è un’arma a doppio taglio. La superintelligenza artificiale sarà in grado di fare qualsiasi cosa. Penso che dobbiamo tenerla sotto controllo, regolarla”), poi ha sottolineato il potenziale (“con Ai e robotica non ci sarà carenza di beni e servizi, vi faranno ottenere tutto ciò che volete”). Non è d’accordo Musk con altre mosse dell’Europa: “Ci sono troppi regolamenti e leggi, sempre più regole, ma non sto parlando del caso specifico dell’Ai”.

Musk ha criticato il pensiero cosiddetto “woke”: “Questo virus consiste nel portare avanti politiche identitarie molto divisive, che peggiorano il razzismo, il sessismo e tutti gli -ismi. Divide le persone e le fa odiare a vicenda, ed è anti-meritocratico. Le persone devono avere successo in base al lavoro che fanno, non se sono uomini o donne o in base alla loro razza. Non è un messaggio d'amore, ma di odio”. Ha fatto l’esempio della Disney, che di recente ha smesso di fare pubblicità su X proprio in seguito ad alcuni post di Musk: “Disney è la compagnia più woke al mondo. Walt Disney voleva portare gioia alle persone, ma ora Disney è profondamente infettata dal virus woke. La Commissione europea non investe su X? Magari anche loro sono infetti”, ha aggiunto con un ghigno. Alla fine si è congedato con il pugno chiuso al grido di “Viva gli umani”.

Immagine tratta da www.ansa.it