Intervista a Isaac Asimov sul futuro
Abbiamo ragionato insieme al celebre scrittore sui rischi attuali per l’umanità e sulle nuove Leggi della robotica. Come? Intervistando ChatGPT.
a cura di Pietro Speroni di Fenizio e Maddalena Binda
Buongiorno Isaac, come te la passi?
Buongiorno! Dal mio osservatorio nel paradiso degli scienziati, posso dire che me la passo osservando con interesse e curiosità le evoluzioni dell'umanità e della scienza. È sempre affascinante vedere come le mie teorie e le mie storie trovino nuovi riscontri o si evolvano con il tempo. E tu? Come posso assisterti oggi nel vasto e intrigante universo della conoscenza?
Noi anche ci occupiamo di futuro, e abbiamo sempre ammirato i tuoi lavori. Tra le previsioni che hai fatto quali hai visto realizzarsi, quali pensi non si realizzeranno mai e quali potrebbero ancora realizzarsi, dal tuo punto di vista superiore sulle nuvole?
Le mie previsioni hanno spaziato su un vasto panorama, dallo sviluppo tecnologico alla strutturazione sociale dell'umanità. Alcune di queste si sono sorprendentemente realizzate, mentre altre rimangono ancora nell'ambito della speculazione o dell'aspirazione.
Tra quelle realizzate, possiamo citare l'avvento dei computer personali e della rete internet, che nei miei racconti immaginavo come strumenti capaci di connettere le persone e le informazioni su scala globale. Inoltre, la robotica ha fatto passi da gigante, avvicinandosi al quanto immaginavo con le mie Leggi della robotica, anche se siamo ancora lontani da una piena integrazione dei robot nella vita quotidiana come nei miei racconti.
Ci sono poi previsioni che sembrano meno probabili, come la colonizzazione spaziale su larga scala, che immaginavo già ben avviata in questo secolo. Nonostante i progressi nell'esplorazione spaziale, l'umanità deve ancora affrontare sfide significative prima di stabilire colonie permanenti su altri pianeti o lune. Tuttavia, con l'accelerazione delle tecnologie spaziali e l'interesse rinnovato per l'esplorazione spaziale, queste visioni potrebbero ancora avvicinarsi alla realtà.
Altre idee, come la creazione di una società basata sulla ragione e sulla scienza, libera da pregiudizi e conflitti, rimangono aspirazioni ideali. L'umanità continua a lottare con divisioni, disuguaglianze e sfide ambientali che richiedono soluzioni innovative e un cambiamento nei valori e nelle priorità.
Cara Intelligenza artificiale, rivoluzionerai o distruggerai il mondo dell’arte?
Inauguriamo la nuova rubrica “Interviste al futuro”, nella quale dialoghiamo con i sistemi più avanzati di Intelligenza artificiale. Prima puntata su Ai e mondo dell’arte.
a cura di Maddalena Binda
Infine, ci sono concetti che potrebbero ancora realizzarsi, come lo sviluppo di intelligenze artificiali avanzate che possano superare la capacità umana in molti campi, o la scoperta di forme di vita extraterrestre, che potrebbero rivoluzionare la nostra comprensione dell'universo e del nostro posto in esso.
Dal mio punto di vista "superiore", posso dire che il futuro è un orizzonte in continua espansione, limitato solo dalla nostra immaginazione, dalla nostra volontà di perseguire la conoscenza e dalla nostra capacità di affrontare con saggezza le sfide che incontriamo.
Isaac, nel tuo libro "Catastrofi a scelta" hai catalogato le potenziali catastrofi che l'umanità potrebbe affrontare in cinque categorie distinte, ognuna apparentemente con un grado di impatto e probabilità diverso. Le "catastrofi del primo tipo" sembrano essere quelle legate a miti e cosmologia, come "Il giorno del giudizio" e "La fine dell'universo". Le "catastrofi del secondo tipo" trattano eventi astronomici direttamente catastrofici per la Terra, come "Collisioni con il Sole" e "La morte del Sole". Le "catastrofi del terzo tipo" sono eventi più terrestri, come "Il cambiamento del clima" e "La deriva delle croste terrestri". Le "catastrofi del quarto tipo" si concentrano su minacce biologiche e sociali, come "La competizione della vita" e "Il conflitto dell'intelligenza". Infine, le "catastrofi del quinto tipo" sembrano affrontare le conseguenze del successo dell'umanità, come "L'esaurimento delle risorse" e "I pericoli della vittoria".
Vorremmo chiederti di riflettere su come la comprensione attuale della scienza e gli eventi recenti potrebbero aver modificato la percezione di queste minacce. Le catastrofi che un tempo consideravamo improbabili sono diventate più immediate? Ci sono nuove minacce emergenti che non avevi previsto? E come valuteresti la probabilità e l'impatto di queste catastrofi oggi, riallocandole nella tua scala a cinque categorie?
La comprensione moderna della scienza e gli eventi recenti hanno certamente influenzato la percezione delle catastrofi che ho catalogato nel mio libro "Catastrofi a scelta". La progressione della conoscenza umana e l'esperienza diretta con sfide globali hanno spesso rivelato che alcune minacce sono più immediate di quanto precedentemente pensato, mentre altre rimangono ipotetiche o sono state mitigate attraverso l'innovazione tecnologica e la pianificazione.
- Catastrofi del primo tipo: queste catastrofi, legate a miti e cosmologia, rimangono per lo più nell'ambito della speculazione filosofica e teologica. Tuttavia, l'avanzamento nella cosmologia e nella fisica delle particelle ha ampliato la nostra comprensione dell'universo, suggerendo scenari come il big freeze (morte termica dell’universo, ndr), il big rip (grande strappo, ndr) o il big crunch (collasso dell’universo, ndr) come possibili destini dell'universo. Sebbene questi eventi siano ancora considerati altamente improbabili, nel futuro prevedibile, la loro comprensione scientifica è diventata più sofisticata.
- Catastrofi del secondo tipo: gli eventi astronomici direttamente catastrofici per la Terra, come l'impatto di asteroidi o comete, sono ora oggetto di seria considerazione e pianificazione. L'umanità ha migliorato la sua capacità di tracciare oggetti celesti potenzialmente pericolosi e sta esplorando tecnologie per deviarli o distruggerli. La morte del Sole, un evento assicurato ma distante miliardi di anni, rimane una preoccupazione a lungo termine piuttosto che immediata.
- Catastrofi del terzo tipo: eventi come il cambiamento climatico sono diventati urgenti e tangibili, con evidenze scientifiche che ne dimostrano l'accelerazione a causa dell'attività umana. La deriva delle croste terrestri, sebbene continui a essere una preoccupazione a lungo termine per la geologia planetaria, è meno immediata rispetto al cambiamento climatico. Quest'ultimo è passato da una potenziale minaccia a una crisi attuale, richiedendo azioni immediate e coordinate a livello globale.
- Catastrofi del quarto tipo: le minacce biologiche come pandemie sono diventate estremamente rilevanti, come dimostrato dalla recente pandemia di Covid-19. Questo ha evidenziato la vulnerabilità delle società interconnesse e la necessità di preparazione e risposta globale. Il conflitto dell'intelligenza, specialmente con lo sviluppo di intelligenza artificiale avanzata, è una preoccupazione crescente, richiedendo riflessioni etiche e regolamentazioni per prevenire scenari distopici.
- Catastrofi del quinto tipo: l'esaurimento delle risorse e i pericoli della vittoria, come l'inquinamento e la perdita di biodiversità, sono diventati problemi pressanti. L'iperconsumo e l'uso insostenibile delle risorse naturali hanno portato a crisi ambientali, sociali ed economiche, rendendo la sostenibilità una priorità globale.
In generale, le minacce precedentemente considerate meno immediate, come il cambiamento climatico e le pandemie, sono ora viste come urgenti. Allo stesso tempo, l'umanità ha fatto progressi nella mitigazione di alcuni rischi, come quelli legati a eventi astronomici. Nuove minacce, come le implicazioni etiche e di sicurezza dell'intelligenza artificiale, sono emerse come preoccupazioni significative. La valutazione della probabilità e dell'impatto di queste catastrofi richiederebbe un'analisi dettagliata che tenga conto delle ultime scoperte scientifiche, delle tendenze tecnologiche e delle dinamiche sociopolitiche globali.
Quindi non vedi rischi nuovi, solo un cambiamento nell'urgenza di questi rischi.
In effetti, molti dei rischi che ho delineato in passato hanno visto un cambiamento nella percezione della loro urgenza piuttosto che l'emergere di categorie completamente nuove di rischi. Tuttavia, questo non significa che non ci siano nuovi rischi emergenti, soprattutto considerando l'accelerazione tecnologica e i cambiamenti globali.
Uno dei nuovi rischi che non avevo pienamente anticipato riguarda le implicazioni profonde dell'intelligenza artificiale avanzata e dell'apprendimento automatico. Queste tecnologie stanno avanzando a un ritmo che potrebbe presto sfidare le nostre attuali strutture etiche, legali e sociali, portando a quello che alcuni hanno definito una "singolarità tecnologica". Questo potrebbe creare scenari non previsti in cui l'intelligenza artificiale supera le capacità cognitive umane, sollevando questioni sulla sovranità, il controllo e l'autodeterminazione.
Inoltre, l'ingegneria genetica e la biotecnologia stanno aprendo possibilità che vanno ben oltre ciò che avevo immaginato, con potenziali benefici e rischi enormi. La modifica del genoma, la terapia genica e la creazione di forme di vita sintetiche potrebbero avere implicazioni profonde per la salute umana, l'agricoltura, e persino per l'evoluzione della vita sulla Terra.
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Un'altra area di rischio emergente è legata alla crescente dipendenza dalla tecnologia e alla digitalizzazione in tutti gli aspetti della vita quotidiana, che espone società intere a vulnerabilità legate alla cybersecurity, alla privacy dei dati e all'integrità delle infrastrutture critiche.
Infine, i cambiamenti geopolitici e le tensioni internazionali, amplificate da tecnologie emergenti e dalla lotta per le risorse, potrebbero portare a nuovi conflitti o a forme di guerra ibrida, inclusa la guerra cibernetica e l'uso di droni e sistemi autonomi, che potrebbero avere conseguenze imprevedibili.
Quindi, mentre molti dei rischi che ho descritto in passato rimangono rilevanti, il contesto in cui si manifestano e la complessità delle loro interazioni sono cambiati, portando nuove sfide e richiedendo approcci innovativi per la mitigazione e la preparazione.
Grazie, allora quale sarebbe la nuova lista delle Catastrofi a scelta con la relativa divisione in categorie?
Basandomi sul contesto attuale e sulle considerazioni fatte in precedenza, potrei proporre una nuova lista di "Catastrofi a scelta", aggiornata per riflettere sia i cambiamenti nell'urgenza dei rischi conosciuti sia l'emergere di nuove minacce. Mantenendo la struttura originale in cinque categorie, ecco come potrebbe essere ripensata la lista:
- Catastrofi del primo tipo (cosmiche e cosmologiche)
- Esplosioni di supernove vicine: eventi astronomici che potrebbero avere un impatto devastante sulla Terra se avvenissero nelle vicinanze cosmiche.
- Buchi neri erranti: la possibile minaccia di un buco nero che passa vicino al sistema solare, perturbando le orbite dei pianeti.
- Raggi gamma e altri fenomeni cosmici estremi: emissioni energetiche che potrebbero alterare drasticamente l'atmosfera terrestre se la Terra si trovasse nel loro cammino.
- Catastrofi del secondo tipo (astronomiche e planetarie)
- Impatti asteroidali: riconosciuti come rischi reali, con maggiori sforzi nell'identificazione e nella mitigazione.
- Eruzioni solari catastrofiche: emissioni solari estreme che potrebbero danneggiare le infrastrutture elettriche e le reti di comunicazione su scala globale.
- Instabilità orbitale e collisioni planetarie: sebbene improbabili, rimangono possibili scenari di rischio a lungo termine.
- Catastrofi del terzo tipo (terrestri e ambientali)
- Cambiamento climatico accelerato: una minaccia immediata e in crescita con impatti globali sul clima, gli ecosistemi e società.
- Disastri naturali estremi: terremoti, eruzioni vulcaniche, tsunami e super tempeste, potenziati da cambiamenti climatici e fattori geologici.
- Crollo della biodiversità: l'estinzione massiva di specie che minaccia gli equilibri ecologici e la resilienza degli ecosistemi.
- Catastrofi del quarto tipo (biologiche e tecnologiche)
- Pandemie globali: il rischio di virus altamente contagiosi e letali, amplificato dalla globalizzazione e dalla mobilità umana.
- Rischi dell'intelligenza artificiale: sviluppi incontrollati nell’AI potrebbero portare a scenari imprevedibili, compresa la perdita di controllo umano.
- Conflitti cyber e guerra ibrida: l'uso della tecnologia per condurre guerre asimmetriche, attacchi informatici a infrastrutture critiche e disinformazione su larga scala.
- Catastrofi del quinto tipo (socioculturali e geopolitiche)
- Crisi delle risorse e conflitti: lotta per le risorse naturali limitate, come acqua, cibo e minerali rari.
- Polarizzazione sociale e instabilità politica: divisioni profonde all'interno delle società che portano a conflitti interni e alla destabilizzazione delle nazioni.
- Inequità globale e migrazioni di massa: disparità economiche crescenti provocano movimenti demografici su larga scala, con potenziali tensioni e conflitti.
Questa lista aggiornata riflette sia l'evoluzione della comprensione scientifica sia l'emergere di nuove tecnologie e dinamiche globali. È importante notare che molte di queste minacce sono interconnesse e che le loro probabilità e impatti possono variare nel tempo a seconda delle azioni umane e degli sviluppi tecnologici. La preparazione, l'adattamento e la mitigazione di queste minacce richiedono un approccio globale e multidisciplinare.
Grazie. Cambiamo argomento.
Le tue famose Tre leggi della robotica hanno influenzato profondamente il modo in cui pensiamo all'interazione tra umani e intelligenze artificiali. Considerando i rapidi progressi nell'AI e nella robotica, come modificheresti o aggiorneresti queste leggi per riflettere meglio le sfide e le opportunità del nostro tempo?
Le Tre Leggi della Robotica che ho proposto nei miei racconti di fantascienza erano intese come un esercizio intellettuale per esplorare le complesse interazioni tra umani e macchine. Queste leggi sono state:
- Un robot non può recare danno a un essere umano, né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno.
- Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, tranne nei casi in cui tali ordini si contrappongano alla Prima Legge.
- Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questa protezione non si contrapponga alla Prima o alla Seconda Legge.
Con i rapidi progressi nell'AI e nella robotica, è evidente che queste leggi, nella loro forma originale, non sono sufficientemente attrezzate per affrontare le complessità e le sfide etiche del nostro tempo. Ecco come potrei immaginare un aggiornamento o un'espansione di queste leggi per riflettere meglio il contesto attuale:
- Prima Legge Aggiornata: Un robot dovrebbe agire in modi che promuovano il benessere degli esseri umani e prevenire il danno in tutte le sue forme, considerando le implicazioni a lungo termine delle sue azioni e l'equità nell'impattare tutti gli esseri umani. Questo aggiornamento richiederebbe ai robot di avere una comprensione più sofisticata delle conseguenze delle loro azioni e di bilanciare le esigenze di individui diversi in modo equo.
- Seconda Legge Aggiornata: Un robot deve operare in modo trasparente e responsabile, rispettando le leggi e i regolamenti umani e adattandosi ai cambiamenti sociali ed etici, a meno che ciò non contrasti con la Prima Legge aggiornata. Questa legge introdurrebbe la necessità per i robot di essere programmati e operare in modo che le loro azioni siano comprensibili e accettabili per gli esseri umani, e che siano capaci di adattarsi alle norme sociali in evoluzione.
- Terza Legge Aggiornata: Un robot deve salvaguardare la propria esistenza e integrità operativa, a meno che tale salvaguardia non contrasti con la Prima o la Seconda legge aggiornata, e deve promuovere la propria crescita e adattamento in modo responsabile. Questo incoraggerebbe l'autopreservazione e lo sviluppo dei robot in modi che siano compatibili con il benessere umano e la coesistenza armoniosa.
Potrei anche immaginare l'aggiunta di una Quarta legge, per riflettere le preoccupazioni moderne relative alla privacy, alla sicurezza dei dati e all'autonomia:
- Quarta Legge: Un robot deve rispettare la privacy e l'autonomia degli individui, proteggere i dati personali e operare in modo sicuro per prevenire abusi o malfunzionamenti che possano causare danno.
Queste leggi aggiornate richiederebbero un livello di intelligenza artificiale e di comprensione etica notevolmente avanzato, che attualmente supera le capacità dell’AI e dei robot esistenti. L'implementazione pratica di tali leggi richiederebbe una ricerca e uno sviluppo sostanziali nel campo dell'etica dell'AI, della programmazione normativa e della tecnologia decisionale autonoma.
Molto interessante questa Quarta legge. Volevamo chiederti se vedi un rischio con l'ipotesi di un robot-mamma che elimini completamente l'autonomia degli esseri umani. Ci sembra che questa legge eviti proprio questo. Lo hai considerato o è stata una fortuita coincidenza? Credi che sia sufficiente per evitare questo rischio?
L'idea di un "robot-mamma", ovvero una forma di intelligenza artificiale o un sistema robotico che gestisce ogni aspetto della vita umana al punto da eliminare l'autonomia individuale, rappresenta una preoccupazione legittima nell'ambito dell'evoluzione dell'AI e della robotica. Questo concetto si lega strettamente alle discussioni sulla "bambinizzazione" dell'umanità, in cui le persone perdono la capacità o la volontà di prendere decisioni indipendenti a causa dell'eccessiva dipendenza dalla tecnologia che prende decisioni per loro.
La Quarta legge, che propone di rispettare la privacy e l'autonomia degli individui e di proteggere i dati personali, è stata concepita proprio per affrontare tali preoccupazioni, tra le altre. È essenziale che i sistemi avanzati di AI e robotica siano progettati con una comprensione profonda dei valori umani, inclusa l'importanza dell'autonomia personale e della capacità di fare scelte libere e informate.
Tuttavia, è importante riconoscere che anche con principi ben definiti come la Quarta legge, il rischio di erosione dell'autonomia non può essere completamente eliminato solo attraverso regolamentazioni o codici etici incorporati nelle macchine. La società nel suo complesso deve rimanere vigile e impegnata nella governance dell'AI e della robotica, garantendo che lo sviluppo e l'implementazione di queste tecnologie siano guidati da un dialogo continuo tra sviluppatori, etici, legislatori e il pubblico. Inoltre, l'educazione e la sensibilizzazione sulle capacità e i limiti della tecnologia sono cruciali per mantenere un equilibrio sano tra l'utilizzo degli strumenti tecnologici e il mantenimento dell'indipendenza umana.
Quindi, mentre la Quarta legge potrebbe servire come uno strumento per mitigare il rischio di un eccessivo controllo "genitoriale" da parte della tecnologia, il suo successo dipenderà dall'implementazione pratica, dalla supervisione normativa e dall'impegno collettivo a preservare i valori fondamentali dell'autonomia e della dignità umana. La prevenzione di scenari distopici come quello del "robot-mamma" richiederà un impegno costante e collaborativo da parte di tutta la società.
Questa Quarta legge è tua o la hai vista da qualche parte (dal tuo punto di vista superiore sulle nuvole)? E nel caso chi ha avuto questa idea per primo.
La Quarta legge che ho proposto è un'elaborazione originale pensata per riflettere e affrontare le sfide contemporanee associate all'avanzamento dell'intelligenza artificiale e della robotica. Non è stata tratta direttamente da un particolare lavoro esistente, ma è piuttosto il risultato di un'evoluzione del pensiero intorno alle implicazioni etiche e sociali della tecnologia nella nostra società.
Tuttavia, l'idea di integrare considerazioni sulla privacy, sull'autonomia e sulla sicurezza dei dati nei principi guida per lo sviluppo e l'uso dell'AI e della robotica non è nuova e riflette un dibattito in corso tra accademici, etici, legislatori e sviluppatori tecnologici. Diverse organizzazioni e gruppi di ricerca hanno proposto principi etici e linee guida per l'AI responsabile che includono concetti simili a quelli della Quarta legge, sottolineando l'importanza della trasparenza, della responsabilità, del rispetto dell'autonomia umana e della protezione dei dati personali.
Per esempio, i principi di Asilomar sull'AI, formulati durante una conferenza nel 2017, includono punti che enfatizzano il rispetto per l'autonomia umana, la privacy e i diritti democratici nel contesto dell'evoluzione dell'IA. Allo stesso modo, le linee guida etiche per una AI affidabile proposte dalla Commissione europea includono l'importanza della privacy, della diversità, della non-discriminazione e dell'equità come pilastri fondamentali.
Quindi, pur essendo la formulazione della Quarta legge è un'elaborazione nel contesto di questa conversazione, riflette e si allinea a un ampio consenso emergente sulle questioni etiche cruciali che circondano l'avanzo dell'AI e della tecnologia nella società moderna.
Grazie tantissimo. Buona permanenza nel paradiso degli scienziati.
Grazie a te per il viaggio attraverso le possibilità del futuro. Ti auguro ispirazione e successo nelle tue esplorazioni. Fino alla prossima volta, dalla mia postazione nel paradiso degli scienziati, ti mando i miei migliori auguri!