I semiconduttori dopo il Coronavirus
Le implicazioni della crisi attuale nel settore dei semiconduttori. Secondo gli scenari della McKinsey la domanda scenderà nel 2020 tra il 5% e il 15%.
di Luca De Biase
La pandemia è un complesso generatore di cambiamenti e le sue conseguenze sul settore, altrettanto complesso, dei semiconduttori, sono particolarmente difficili da prevedere, anche se notevolmente importanti. McKinsey ha cercato di sistematizzare le principali informazioni disponibili sulla dinamica della domanda di semiconduttori.
Gli scenari della McKinsey si basano sull’assunzione che il disastro economico generato dalla modalità di risposta all’epidemia, centrata sul lockdown, sarà seguito da una ripresa. A sua volta però la ripresa potrà essere tanto veloce da garantire un ritorno ai livelli precrisi entro la fine del 2020, oppure più rallentata per arrivare ai livelli precrisi entro il 2022. Per i semiconduttori in generale, in questi scenari, la domanda scenderà nel 2020 tra il 5% e il 15%.
Ma nei diversi settori le tendenze saranno più o meno accentuate.
Nei pc e server la domanda scenderà tra l’1% e il 7%. Ma mentre i pc caleranno quasi certamente, i server avranno una ripresa entro la fine dell’anno per la crescente domanda di servizi di videoconferenza e altre attività da svolgere attraverso la rete telematica.
Nelle comunicazioni mobili, le vendite di smartphone, dicono alla McKinsey, crolleranno tra l’11% e il 26%: questi prodotti sono molto correlati all’andamento del Pil. Per i semiconduttori usati nelle reti mobili, la domanda sarà differenziata: le telco che hanno già installato il 5G insisteranno a investire, quelle che non hanno cominciato con la nuova generazione di reti mobili tenderanno a posporre. I semiconduttori usati nelle reti fisse aumenteranno tra l’8% e l’11% a causa della domanda di modernizzazione dovuta alla richiesta di miglioramenti nelle funzioni di upload.
L’elettronica di consumo potrebbe subire una contrazione tra il 2% e il 12%, essendo molto correlata all’andamento del Pil. Ancora più accentuato sarà il crollo della domanda di semiconduttori per l’automobile, previsto tra il 10% e il 17%. Nelle macchine industriali, nonostante l’aumento di domanda per le apparecchiature medicali, nel complesso si assisterà a una diminuzione della domanda di elettronica tra l’1% e l’11%.
di Luca De Biase, giornalista