Per Harvard business review Italia siamo di fronte a un “nuovo (dis)ordine globale”
Lo studio analizza i macrotrends dei prossimi anni. Dalla crisi climatica all’impatto del Metaverso, dall’energia alle sfide politiche ed economiche. “Tanti punti di crisi non si erano mai visti”.
di Ivan Manzo
“Il nuovo (dis)ordine globale” è il titolo del rapporto Macrotrends 2022-2023, allegato al numero di novembre della rivista Harvard business review Italia (Hbri) e curato dal direttore Enrico Sassoon. Frutto di un’opera collettiva, il lavoro ha infatti coinvolto quasi 30 autori. Partendo dal presente, lo speciale analizza le tendenze future più importanti di cui ogni decisore, politico e non, deve tenere presente in questo delicato periodo che stiamo vivendo. Nei 25 saggi pubblicati si affrontano diversi temi rilevanti, come la guerra scoppiata in seguito all’invasione russa in Ucraina, l’inflazione e le crisi del debito, economiche e finanziarie, l’evoluzione del sistema commerciale mondiale.
“Il rapporto Macrotrends di quest’anno mette in evidenza il deterioramento della situazione globale per il secondo anno di fila. Nel 2021, infatti, si intitolava ‘Dal new normal al never normal’, volendo sottolineare la forza del cambiamento continuo in tutti gli ambiti e invitando a considerarlo la nuova norma da accettare”, scrive Sassoon nell’introduzione. “Quest’anno il titolo generale, ‘Il nuovo (dis)ordine globale’, guarda a un quadro complessivo in cui il cambiamento ha preso una direzione che non solo non punta a un nuovo equilibrio, ma costringe a prendere atto di una nuova realtà fatta di molti punti di crisi, in un insieme che da molti decenni non si rivelava altrettanto inquietante”.
A questo contesto, fatto di enormi eventi globali che ci allontanano sempre più da un punto di equilibrio ambientale, economico e sociale, devono prestare grossa attenzione il mondo delle imprese e del lavoro. I mutati scenari globali hanno infatti immediati effetti sia sul benessere delle persone, anche in termini di opportunità, e sia sulle aziende che vedono minacciata la propria redditività e la propria competitività sul mercato.
Ampio spazio viene poi dato alle tecnologie del futuro. Su questo il lavoro fa il punto della situazione andando a individuare aspetti positivi e negativi di quella che viene definita la “quarta onda dell’innovazione”. Sono inoltre presenti dei focus su due nuove rivoluzioni che sono ormai alle porte: quella del Web3 e del Metaverso.
All’appello non manca il tema energetico e quello ambientale. Nel lavoro vengono posti in evidenza i danni che infliggerà al nostro benessere la crisi climatica se non dovessimo porre un freno all’innalzamento della temperatura; e vengono evidenziate le difficoltà e i rallentamenti che stanno incontrando le indispensabili azioni di contrasto al riscaldamento globale. Sull’energia, questione parecchio discussa negli ultimi tempi per via del caro bollette, Hbri analizza in maniera approfondita eventi e prospettive della crisi che stiamo vivendo - facendo anche riferimento a quella delle materie prime – che lega energia e capacità di funzionamento delle imprese e dell’intera società.
Lo studio Hbri, oggetto di discussione durante la puntata del 7 novembre della rubrica ASviS “Alta sostenibilità”in onda su Radio radicale, è organizzato in sei sezioni tematiche: tra geopolitica e geoeconomia; la sfida democratica; energia, sostenibilità e risorse; tecnologia e innovazione; i nuovi orizzonti del Web3 e del metaverso; imprese e lavoro.