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Quale futuro per il settore edilizio? L’intervista a Fabio Millevoi

Con questa puntata il blog "Professione futurista" inizia a presentare alcune delle più significative esperienze di futuro condotte nel nostro Paese. Parola al direttore di Ance FVG.

a cura di Roberto Poli, presidente Afi

Raccontami qualcosa di te.

Sono nato a Trieste, città dallo sguardo presbite, nel 1958. Direttore dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) Friuli Venezia Giulia per professione e futurista per necessità. Ho conseguito a Trieste la laurea in giurisprudenza e a Trento il Master in previsione sociale presso il Dipartimento di Sociologia. Docente a contratto in Futures studies e Sistemi anticipanti, presso il dipartimento di Ingegneria e architettura dell'Università di Trieste. Co-founder dell’Associazione futuristi italiani (Afi) e di "Noi di Spoiler". Vice Presidente dell'Istituto nazionale di architettura (Inarch) Triveneto. Ideatore e responsabile del Laboratorio dell'immaginazione delle costruzioni future (LicoF) promosso da Ance Friuli Venezia Giulia e da Area science park – Ente nazionale di ricerca – e realizzato nell'ambito delle attività di "Cantiere 4.0", tessera del mosaico del Digital innovation hub Ip4 Friuli Venezia Giulia. Chiamato alla Terza International conference on anticipation, tenutasi a Oslo nell'ottobre 2019, per illustrare il project work "Questa casa non è un albergo. E se lo fosse?" Autore della teoria Casa, acrostico di Creatività, attrattività, sensibilità, azienda.

Mi incuriosisce il “futurista per necessità”.

Era il 2017 e il comparto delle costruzioni in Friuli Venezia Giulia aveva perso in pochi anni per la crisi 1200 aziende e 10mila addetti. La domanda in quei giorni era abbastanza scontata: che futuro deve attendersi il settore? Ci sarà un futuro? E per quali imprese? Mentre cercavo la risposta ho incontrato il professor Roberto Poli per ritrovarmi dopo un po’ a Trento a frequentare il suo master. È stata un’esperienza cruciale sia a livello umano che professionale che mi ha introdotto nel modo della futures literacy. Un universo che richiede uno studio costante. Non c’è spazio per l’improvvisazione. Servono competenze e capacità per immaginare possibilità diverse. E da allora comprendere meglio il ruolo del futuro in ciò che le imprese di costruzioni vedono e fanno è diventato parte del mio lavoro.

Un’esperienza da raccontare? 

La nascita del Laboratorio dell’immaginazione delle costruzioni future (LicoF), ospitato in Area science park. Un cantiere che ha messo in rete ricerca, innovazione e mondo produttivo. Sensibilità e professionalità diverse che hanno lavorato su un esercizio sui futuri delle costruzioni al 2040. Un anno di incontri e confronti che hanno prodotto quattro scenari e individuato le azioni utili a disegnare i successivi assi decisionali.

Risultati ottenuti?

Prima di tutto desidero precisare e sottolineare che non abbiamo creato un documento di previsioni sul futuro delle costruzioni. Abbiamo immaginato quattro situazioni per stimolare un cambio di prospettiva tra gli attori della filiera, incoraggiandoli a pensare: "E se questo futuro dovesse avvenire, cosa faremmo? Quali azioni significative intraprenderemmo?"

Quali difficoltà avete incontrato?

All'inizio non abbiamo incontrato ostacoli. Le persone che abbiamo scelto per formare il Gruppo di lavoro erano altamente motivate e hanno abbracciato lo spirito dell'esercizio di futuri. Le difficoltà le abbiamo riscontrate successivamente nel trovare l'attenzione delle imprese. Queste sono oberate dall'urgenza e dall'emergenza della vita quotidiana, il che non lascia loro molto tempo per le questioni importanti, come pensare ai futuri anche se incominciano a intravedere all’orizzonte alcuni primi timidi segnali di interesse agli studi sui futuri. 

Prossimi passi?

Prima di tutto monitoreremo i "segnaposto" che abbiamo identificato nell’esercizio per capire quale futuro il comparto delle costruzioni sta costruendo e su quale direzione i due driver che abbiamo individuato (sostenibilità e digitalizzazione) stanno lavorando. In secondo luogo, avvieremo un secondo esercizio mirato sui futuri modelli di business delle costruzioni.

fonte dell'immagine di copertina: unsplash/khunaspix

martedì 21 marzo 2023