Il 2 dicembre arriva il Future Day, l'evento ASviS-Ecosistema Futuro sul mondo di domani
Si parlerà di future literacy, valutazione d’impatto generazionale, una rete di Musei dei futuri, un’Assemblea nazionale sul futuro. Interverranno rappresentanti di istituzioni e società civile, giovani esperte ed esperti.
di Redazione
In occasione dell'Anno giubilare della speranza e della Giornata mondiale dei futuri promossa dell’Unesco, il 2 dicembre, presso l'Auditorium dell'Ara pacis a Roma, si terrà l'evento "Un patto sul futuro, anche nell’interesse delle future generazioni". Organizzata dall'ASviS, nell'ambito dell’iniziativa Ecosistema Futuro che sarà presentata per l'occasione, la giornata nasce con l'obiettivo di posizionare a livello istituzionale e mediatico il tema del futuro, o meglio, dei futuri possibili.
Durante l’evento infatti si parlerà di alfabetizzazione ai futuri nelle scuole, di valutazione di impatto generazionale e della creazione di un network dei Musei dei futuri, luoghi e spazi di cultura dove si può immaginare e costruire il futuro. Verrà infine lanciato il percorso verso un’Assemblea nazionale sul futuro (da organizzarsi idealmente nella seconda metà del 2027), che vuole stimolare l'immaginazione collettiva, soprattutto dei/delle giovani, sul tema del futuro, coinvolgendo attivamente il mondo delle istituzioni, dei media, della cultura, della scuola e dell'innovazione. Nel pomeriggio, si darà l’avvio al primo incontro operativo di preparazione all’Assemblea.
Richiamandosi idealmente all’art. 9 della Costituzione italiana, che riconosce gli interessi delle future generazioni tra i principi fondamentali della nostra Repubblica, l’evento vuole raccogliere lo stimolo di Papa Francesco prima e di Papa Leone XIV poi di aprirsi alla speranza, di coinvolgere i/le giovani e le comunità educanti, di immaginare futuri migliori, per costruirli insieme.
L'incontro prende le mosse anche dal Patto sul Futuro, approvato dall’Assemblea generale dell’Onu a settembre 2024. Il Patto, che include anche la storica Dichiarazione sulle future generazioni, impegna infatti gli Stati membri a progredire sulla strada dello sviluppo sostenibile, proteggendo la salute del Pianeta, sviluppando scienza, innovazione e cooperazione digitale, tutelando i diritti umani, promuovendo gli interessi dei e delle giovani di oggi e di domani.