Letta: come finanziare la transizione è il nodo per il futuro dell’Unione europea
Prima puntata della rubrica ASviS-Ansa “Voci sul futuro”. Il presidente del Jacques Delors Institut ha dialogato con Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’Alleanza, e Hilina Belayeneh, One youth ambassadress Italy.
“La questione principale che ha a che vedere con il futuro dell'Europa nei prossimi anni è come finanzieremo la transizione verde, giusta e digitale che abbiamo deciso di fare e che dobbiamo assolutamente portare avanti. Chi darà una risposta seria a questa domanda, salverà l'Europa e salverà il nostro futuro”. Lo ha dichiarato il presidente del Jacques Delors Institut e autore del Rapporto sul futuro del mercato unico, Enrico Letta, intervenendo al primo appuntamento di “Voci sul futuro 2024”, dialoghi che ASviS e Ansa organizzano in occasione del Festival dello sviluppo sostenibile.
“Essere più sostenibili non vuol dire perdere competitività”, ha proseguito Letta, “è esattamente l'opposto. Se la sostenibilità è ben portata, con i giusti finanziamenti e la giusta innovazione è anche redditizia”. Interrogato sul rapporto con l’Africa, l’ex premier ha osservato che “da troppi anni parliamo con i Paesi africani solo di immigrazione, è umiliante perché così non si costruisce niente. L’Africa è il continente che avrà il maggiore sviluppo nei prossimi anni, sarà un partner fondamentale. Abbiamo bisogno di costruire una collaborazione, a partire dalla questione dell’energia. Immaginare un futuro di rinnovabili in Africa, con le esigenze che ci sono in Europa, è uno degli elementi chiave”.
“Bisogna essere lungimiranti nella considerazione che si ha del continente africano”, ha detto Hilina Belayeneh, One youth ambassadress Italy, “a livello europeo esiste un piano d’investimento molto ambizioso, questi fondi però sono stati tagliati e in questo momento l’Africa è un continente molto appetibile. Per l’Europa è importante continuare il dialogo con l’Africa e investire con un piano equo e solidale”.
“Abbiamo bisogno di fare un salto che non è semplicemente efficienza economica ma è miglioramento della competitività e della vita delle persone”, ha affermato Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’ASviS. “Vogliamo un’Europa in grado in investire sul sociale, che non è solo educazione ma anche lotta alle disuguaglianze”.
Il programma è stato condotto dalla giornalista Ansa Monica Paternesi.
Prossime puntate
- 13 maggio: Futuro dell’energia, con Nicola Monti, amministratore delegato Edison.
- 15 maggio: Futuro delle imprese, con Paul Shrivastava, co-presidente Club of Rome, e Marta Grelli, ceo di Travelin.
- 17 maggio: Futuro dell’intelligenza artificiale, con Gabriella Pasi, pro-rettrice per l’internazionalizzazione (Università di Milano Bicocca), e Gloria Puppi, board member Italian Institute for the Future.
- 20 maggio: Futuro del multilateralismo, con Paolo Magri, vicepresidente esecutivo dell'Ispi, e Alberta Pelino, Presidente di Young Ambassadors Society.
- 21 maggio: Futuro delle Nazioni unite, con Marina Ponti, global director UN SDG Action campaign, e Giacomo Di Capua, Youth delegate of Italy to the United Nations.