Un think tank per comprendere le tendenze nella ricerca e nella scienza. È il Centre for science futures, lanciato a maggio del 2023 a Parigi dall’International science council (Isc), che prevede il coinvolgimento dei membri dello stesso Isc e della comunità scientifica.

“L’International science council vuole immaginare attivamente il futuro della scienza, offrendo ai nostri membri conoscenze cruciali per assicurare loro agilità e permettergli di portare contributi ad impatto nei prossimi anni” ha dichiarato Peter Gluckman, presidente dell’Isc, durante l’evento di lancio del Centro, “ed è per questo che abbiamo creato il Centre for science futures che collaborerà con i nostri membri e la comunità intellettuale”. Mathieu Denis, capo del Centre for science futures, ha sottolineato come le attività saranno concentrate sulle tendenze emergenti nella scienza e nelle politiche, anche per indirizzare al meglio la ricerca futura.

Nel suo primo mese di attività il Centro ha lanciato due pubblicazioni. La prima, intitolata “Looking at the future of transdisciplinary research”, ha approfondito il tema dell’approccio transdisciplinare della scienza, necessario per comprendere la complessità delle sfide attuali e per permettere al mondo scientifico e ad altri sistemi di conoscenza, come le culture indigene, di dialogare in modo costruttivo. La seconda, dal titolo “The future of research evaluation”, ha presentato ostacoli e opportunità di una riforma dei sistemi di valutazione della ricerca raccontando le esperienze che si stanno svolgendo a livello globale, nazionale, regionale e istituzionale. Le prossime ricerche copriranno un'ampia gamma di questioni, dalla sostenibilità globale alla povertà, dalla salute al benessere urbano, passando per la riduzione del rischio di disastri e i dati.

fonte dell'immagine di copertina: International science council