RIVEDI LA DIRETTA ASviS Live su pace, multilateralismo e futuro dell’Europa
Al Salone del Libro l'evento sul futuro del multilateralismo e la costruzione globale di dialoghi di pace alla luce del contesto attuale europeo. L’incontro ha dato il via alle candidature nel Festival dello Sviluppo Sostenibile.
Il terzo “ASviS Live”, tappa di avvicinamento alla sesta edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile (4-20 ottobre), ha approfondito il tema della risoluzione pacifica e costruttiva dei conflitti aprendo una riflessione sul contesto internazionale nel quale l’Italia opera. L'incontro, dal titolo “Il futuro dell’Europa, del multilateralismo e della pace. Guerra in Ucraina, crisi internazionale e prospettive dello sviluppo sostenibile”, si è tenuto lunedì 23 maggio presso il Salone del Libro di Torino e in diretta streaming.
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La guerra in Ucraina ha rappresentato una drammatica battuta di arresto per l’azione multilaterale mirata alla pace, alla cooperazione e allo sviluppo sostenibile. L’aggressione della Russia all’Ucraina ha portato la guerra anche in Europa, con terribili perdite umane, movimenti di milioni di profughi e conseguenze economiche gravissime, dovute tanto all’effetto delle sanzioni contro Mosca (decretate dai Paesi che hanno voluto rispondere così alla violazione del diritto internazionale), quanto allo sconvolgimento di molte linee di produzione e interscambio del commercio globale. L’impatto è terribile per la popolazione ucraina, ma è grave per molti altri Paesi, e rischia di colpire soprattutto le fasce più deboli, aumentando ad esempio la fame nel mondo per l’interruzione dei rifornimenti di prodotti alimentari provenienti da Ucraina e Russia.
Una crisi terribile, ma che offre la necessità e l’occasione per ripensare il contesto internazionale nel quale l’Italia opera: il ruolo dell’Onu e delle sue agenzie, indispensabile nonostante i limiti operativi; il possibile significato della rinnovata intesa tra Paesi che condividono i valori democratici, ma anche il rapporto di questi con le autocrazie; la necessità di mantenere comunque una forte relazione con i Paesi emergenti e in via di sviluppo che in molti casi hanno assunto posizioni diverse nei confronti della Russia, ma con i quali si deve intensificare il dialogo per la lotta alla crisi climatica e per gli altri Obiettivi dell’Agenda 2030. Senza dimenticare la configurazione e il posizionamento dell’Unione europea, che proprio in questo momento vive il fermento scaturito delle nuove proposte dei suoi cittadini nella Conferenza sul futuro dell’Europa e dalla evidente necessità di ridisegnare le sue strutture per proporsi con un ruolo adeguato nel quadro internazionale.
L’obiettivo ultimo dell’azione multilaterale non può che essere la pace, non solo in Ucraina, ma nelle decine e decine di conflitti in corso nel Pianeta, che ben prima dell’aggressione della Russia all’Ucraina avevano indotto Papa Francesco a parlare di “guerra mondiale a pezzi”. Già un anno fa, all’interno dell'ASviS è maturato il progetto del Quaderno “Lettura ragionata dell’Enciclica Fratelli Tutti alla luce dell’Obiettivo 16”, con l’intento di avviare una riflessione condivisa sul messaggio universale dell’Enciclica e del suo rapporto col programma dell’Agenda 2030. Un messaggio quanto mai profetico e di stretta attualità, oggi indispensabile per orientare il processo di ricostruzione della pace e del ripristino del primato assoluto dei diritti umani sulla forza.
L’incontro ha rappresentato l’occasione per offrire una riflessione sulle sfide che attendono in particolare l’Unione europea, vero presidio e avamposto di pace nel mondo, e sulle prospettive dello sviluppo sostenibile in seguito alla grave crisi in corso. La giornata ha inaugurato inoltre l’apertura delle candidature agli eventi nel Festival.
Programma
13:15 – 13:30 Introduzione
Donato Speroni, Senior Expert ASviS
13:30– 14:55 Il multilateralismo, l’Europa e il ruolo della politica nella costruzione di processi di pace e le prospettive dello sviluppo sostenibile
Modera: Diva Ricevuto, Presidente di Sulleregole, Coordinatrice del Gruppo di Lavoro ASviS sul Goal 16
Raul Caruso, docente di economia della pace all’Università Cattolica
Manlio Graziano, docente di geopolitica alla Paris School of International Affairs di SciencesPo e all'Università della Sorbona
Filippo Salone, Responsabile relazioni esterne Fondazione Prioritalia, Coordinatore del Gruppo di lavoro ASviS sul Goal 16
Silvia Stilli, Aoi, Coordinatrice del Gruppo di lavoro ASviS sul Goal 17
Loredana Teodorescu, Responsabile Affari europei e internazionali dell’Istituto Luigi Sturzo; Presidente di WIIS Italy
Franco Vaccari, Fondatore e Presidente di Rondine Cittadella della Pace
14:55 – 15:05 Il ruolo dell’Italia nel multilateralismo e nella costruzione europea
Marina Sereni, Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
15:05 – 15:15 Conclusioni
Donato Speroni, Senior Expert ASviS