Ecco come governare un mondo alimentato da computer quantistici
Dai bit ai qubit, l’informatica quantistica promette di rivoluzionare un certo numero di settori. Il World economic forum avverte però che un quadro equo è necessario per affrontare i rischi futuri.
di Andrea De Tommasi
Il World economic forum ha pubblicato i principi di governance delle migliori best practice globali per l'informatica quantistica, che, secondo l’organizzazione, guideranno la futura progettazione e adozione di questa tecnologia. Il nuovo Insight report, diffuso il 19 gennaio nell'ambito dell’Agenda 2022 di Davos, dice che è fondamentale affrontare le preoccupazioni etiche dell'informatica quantistica ben prima della commercializzazione e stabilire ora standard necessari per garantire un quadro equo per il futuro.
I principi di governance sono stati co-progettati da una comunità globale multi-stakeholder composta da esperti di ricerca quantistica, etica della tecnologia emergente ed esperti di diritto, decisori politici, scienziati sociali e accademici. I principi sono raggruppati in nove temi, che includono capacità di trasformazione, accesso all'infrastruttura hardware, innovazione aperta, sicurezza informatica, standardizzazione, sviluppo della forza lavoro e capacity building. “Con questo quadro, le comunità imprenditoriali e di investimento insieme ai responsabili politici e al mondo accademico saranno meglio attrezzate per adattarsi al prossimo cambio di paradigma. Alla fine, tutti saranno meglio preparati a sfruttare le capacità di trasformazione”, afferma il Wef.
Come funziona il computer quantistico. I computer quantistici gestiscono ed elaborano le informazioni in un modo molto diverso da quello dei computer convenzionali. La loro unità fondamentale è il bit quantistico o qubit. Mentre nel metodo computazionale classico ogni bit è rappresentato da zero o uno (sistema binario), nel computing quantistico il qubit può essere 0-1 o zero e uno contemporaneamente. L'entanglement (ovvero intreccio) che caratterizza gli stati quantistici di sistemi fisici interagenti consente alle particelle di essere manipolate nonostante la distanza tra loro: tutto ciò che accade a una particella si rifletterà istantaneamente nell’altra. Le informazioni possono quindi essere inviate a distanze maggiori molto più rapidamente rispetto ai computer convenzionali.
Sebbene l’informatica quantistica sia ancora in fase nascente, promette di risolvere i problemi che per l'informatica convenzionale si sono rivelati impossibili. Ciò potrebbe avere un impatto trasformativo su molte aree della società, dalla scoperta di farmaci alla medicina personalizzata, dai cambiamenti climatici (cattura del carbonio o accumulo di energia più efficiente) alla scienza dei materiali.
La scommessa degli investitori. Il rilascio dei principi di governance del Wef arriva in un momento in cui gli investimenti nell’informatica quantistica stanno esplodendo a livello globale. Nell'ultimo anno, rileva il Wef, i governi nazionali hanno investito oltre 25 miliardi di dollari nella ricerca in questo settore e oltre un miliardo di dollari è stato investito dal settore privato in società di informatica quantistica, più degli ultimi tre anni messi assieme. Le grandi aziende tecnologiche come Google, Ibm e Microsoft, così come le start-up PsiQuantum, Rigetti e IonQ, sono tutte in competizione per realizzare il computer quantistico più potente e affidabile del mondo.
“Governi e industrie stanno accelerando i loro investimenti nella ricerca e nello sviluppo dell'informatica quantistica in tutto il mondo”, ha affermato Derek O'Halloran, head of Digital economy del Wef. “Questo rapporto avvia la discussione che ci aiuterà a comprendere le opportunità, a stabilire le premesse per le linee guida etiche e a prevenire i rischi socioeconomici, politici e legali ben prima della diffusione globale”.
di Andrea De Tommasi