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L’Unesco premia l’Inps per la macchina che smista milioni di mail

La tecnologia dell’Istituto è stata segnalata tra le dieci soluzioni di intelligenza artificiale più rilevanti al mondo in funzione degli Obiettivi Onu di sviluppo sostenibile. Il computer analizza il contenuto e smista il messaggio all'operatore competente.

di Andrea De Tommasi

L'Inps ha ricevuto un importante riconoscimento da Ircai, il centro per l'Intelligenza artificiale promosso dall'Unesco, per un progetto relativo alla classificazione e smistamento automatico delle Pec, le mail di posta elettronica certificata. Nel bando globale di proposte di progetti che fanno uso dell’Ai per supportare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Onu, il progetto è stato riconosciuto come “outstanding” (eccezionale) e premiato tra i primi dieci della Top 100 globale. La soluzione rientra nel Goal 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica) e nel Goal 9 (Imprese, innovazione e infrastrutture).

Il modello, sviluppato dall’Inps con Accenture, è incentrato sul rendere più efficiente il flusso di comunicazione delle milioni di Pec (Posta elettronica certificata) che ogni anno vengono inviate all’Istituto, attraverso un sistema che riesce a comprendere il contenuto della Pec ricevuta, indirizzandola automaticamente verso l'operatore Inps più specializzato nella specifica risposta. Ciò ha un duplice vantaggio: abbatte i tempi di comunicazione e risposta dell’Inps verso l’utente e ottimizza il lavoro degli operatori Inps permettendo loro di dedicarsi ad attività a massimo valore aggiunto verso l’utente. La soluzione verrà adottata negli uffici già dalle prossime settimane e dovrebbe avere ricadute positive su scala nazionale.

Oggi l'Inps gestisce più di quattro milioni di Pec all’anno (in crescita durante la pandemia) su 450 diverse agenzie sul territorio italiano: tutto avviene attraverso l'intervento manuale dei dipendenti, senza alcun sistema di smistamento automatizzato. Attualmente il nuovo sistema è in grado di classificare correttamente circa il 40% delle richieste non strutturate. Pertanto, su base annua, si possono classificare automaticamente circa 1,6 milioni di comunicazioni (su quattro milioni). L’intera soluzione si basa su un’intelligenza artificiale supervisionata e il sistema di classificazione è basato sulle architetture e sui modelli di deep learning più innovativi, chiamati Transformers, che stanno cambiando radicalmente il panorama della Programmazione neurolinguistica (Pnl). Molte procedure potranno essere potenziate con opportune automazioni e integrate in diverse aree della Pubblica amministrazione.

“Il riconoscimento ottenuto è per noi motivo sia di orgoglio nazionale che di incoraggiamento a proseguire in questa direzione”, ha commentato il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico. “L’Istituto sta sviluppando soluzioni di vera avanguardia tecnologica mondiale nell’Intelligenza rtificiale e nel machine learning, soluzioni che vogliono realizzare un concreto beneficio per tutti gli stakeholders: cittadini, imprese e l’intera PA”.

di Andrea De Tommasi

martedì 21 dicembre 2021