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Sfruttare gli smartphone per combattere la disuguaglianza di genere

Uno studio dell'Università di Oxford ha dimostrato che l'utilizzo dei cellulari è associato nei Paesi in via di sviluppo a una minore disparità di genere.

di Andrea De Tommasi

La tecnologia può cambiare la società in vari modi. Consentendo alle donne di accedere a informazioni che prima erano impossibili da ottenere, gli smartphone possono salvare la vita. Uno studio pubblicato a giugno su Pnas dimostra che il possesso di un telefono cellulare è collegato a una maggiore uguaglianza di genere e al miglioramento della salute materna, soprattutto nelle nazioni a basso reddito.

Valentina Rotondi dell'Università di Oxford e gli altri autori hanno confrontato la prevalenza di telefoni cellulari in 209 Paesi con i dati sulle misure di salute e libertà delle donne dal 1993 al 2017. Il team ha scoperto che i Paesi con più telefoni cellulari pro capite hanno minore disuguaglianza di genere e minore mortalità materna e infantile. Queste correlazioni valgono anche in riferimento agli indicatori di sviluppo, come il Prodotto interno lordo.

Le indagini condotte su ragazze e donne dai 15 ai 49 anni in sette paesi dell'Africa sub-sahariana supportano la correlazione. Le donne con un telefono cellulare hanno avuto un chiaro vantaggio rispetto alle altre. Ad esempio, erano spesso coinvolte nelle decisioni familiari, prendevano più spesso i contraccettivi e sapevano dove sottoporsi al test per l'Hiv. Inoltre, le regioni in cui un numero particolarmente elevato di donne possedeva un telefono erano in genere più socialmente ed economicamente sviluppate di altre.

Rotondi e gli altri autori hanno utilizzato una varietà di fonti e metodi di analisi, tutti elementi che hanno dimostrato la forza dell'associazione tra telefoni cellulari e una ridotta disuguaglianza di genere. I sondaggi condotti su oltre 100mila donne in sette Paesi hanno mostrato che i telefoni sono una causa, oltre che un effetto, di progressi più ampi. I dati provenienti dall'Unione internazionale delle telecomunicazioni (Itu), dalla Banca mondiale e dalle Nazioni unite sono stati misurati utilizzando l'indice di disuguaglianza di genere, l'uso di contraccettivi, la mortalità materna e il tasso di mortalità dei bambini di età inferiore ai cinque anni.

Dai dati esaminati il crescente uso dei telefoni cellulari ha avuto un effetto positivo in tutte le aree esaminate: di conseguenza, nel complesso e nei singoli Paesi, l'uguaglianza è aumentata, con una correlazione più forte - misurata in termini di Pil - nei Paesi più poveri.

Secondo i ricercatori, lo studio fornisce prove tangibili di quanto sia importante colmare ulteriormente il divario digitale che esiste ancora a livello globale. I decisori dovrebbero lavorare per garantire che la tecnologia moderna nelle regioni povere e per le persone socialmente svantaggiate sia sempre più accessibile e disponibile.

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di Andrea De Tommasi

martedì 9 giugno 2020