Appalti per l’innovazione: al via la consultazione sulla smart mobility
20 milioni di euro per innovare trasporti pubblici e mobilità nelle città dopo l’emergenza coronavirus.
di Luca De Biase
In un Paese che vive una cronica mancanza di fondi a favore dell’innovazione, lo strumento dell’innovation procurement può generare una domanda significativa per soluzioni innovative nelle infrastrutture chiave per l’accelerazione del Paese, col doppio risultato possibile di ottenere idee e sperimentazioni adeguate a concretizzare piani di modernizzazione importanti e di sostenere startup e alleanze di imprese che spesso non trovano la finanza adeguata a farle crescere. La domanda pubblica si può rivelare un grande sistema di finanziamento per l’innovazione se abbandona la pratica monomaniacale degli appalti tradizionali, concentrati sull’acquisto delle tecnologie note e convenzionali al minor prezzo possibile, ed entra invece nell’ottica di aprire all’acquisto di tecnologie da sviluppare di fronte a problemi da risolvere in modo innovativo.
Un bando “smart mobility” parte con una consultazione di mercato il 15 giugno e assegnerà 20 milioni di euro per innovare trasporti pubblici e mobilità nelle città dopo l’emergenza coronavirus. Possono partecipare ovviamente imprese, startup e centri di ricerca per proporre nuovi modelli di trasporto pubblico adatti a garantire le distanze sociali tra i cittadini e gestire i nuovi flussi di traffico urbano con attenzione alle relazioni tra aree metropolitane e borghi interni. Dopo l’emergenza Covid-19, in effetti, occorre sviluppare una forte e flessibile mobilità su mezzi alternativi alle autovetture e far fronte a un’accresciuta esigenza di trasporto merci dell’ultimo miglio.
La sperimentazione delle soluzioni sarà condotta nel territorio dei Comuni di Bari, Cagliari, Catania, Genova, L’Aquila, Matera, Milano, Modena, Prato, Roma, Torino, e includerà alcuni borghi e città di minore dimensione rappresentative delle caratteristiche demografiche dell’Italia.
È una tappa di attuazione del programma Smarter Italy che deve attuare il Protocollo d’intesa per l’attuazione di una politica di innovazione basata sulla domanda pubblica, firmato dai ministeri dello Sviluppo Economico, dell’Università e della Ricerca e dal ministro dell’Innovazione Tecnologica e della Digitalizzazione.
L’Agenzia per l’Italia Digitale, stazione appaltante del programma, ha pubblicato il 5 maggio sulla Gazzetta ufficiale europea l’avviso di avvio della consultazione di mercato sul tema “Smart Mobility”. La consultazione apre la Pubblica Amministrazione al confronto con gli operatori di mercato, per acquisire tutti gli elementi utili per la preparazione della gara, in un dialogo aperto che coinvolge imprese, startup, centri di ricerca, associazioni del terzo settore.
Al termine della consultazione partirà la gara d’appalto innovativo da circa 20 milioni di euro, finalizzata alla ricerca e allo sviluppo di nuovi strumenti che consentano di prevedere e gestire i flussi di traffico, di soluzioni per soddisfare le esigenze di mobilità delle aree a domanda debole o meno popolate, per il miglioramento della mobilità delle merci nelle città, di merci e persone nei centri storici e nei borghi.