World Futures Day 2025: unisciti alla conversazione globale di 24 ore che plasmerà il nostro futuro
Scopri come questo evento globale favorisce la collaborazione e visioni audaci per il futuro dell'umanità – ogni anno il primo marzo.
a cura di Mara Di Berardo, Direttrice di Comunicazione e Co-Presidentessa del Nodo Italia, The Millennium Project
Ogni anno, il primo marzo, il World Futures Day (WFD), la Giornata Mondiale dei Futuri, riunisce persone da tutto il mondo per partecipare a una conversazione continua sul futuro. Ciò che è iniziato come uno sperimentale dialogo aperto nel 2014 si è trasformato in un evento di riferimento per esperti di Futures Studies, esperti di spicco e cittadini interessati a immaginare un domani migliore. Il 2025 segnerà la dodicesima edizione dell'evento.
Il WFD è una conversazione globale di 24 ore sui futuri possibili che attraversa il mondo e rappresenta un nuovo tipo di metodo partecipativo per esplorare il futuro (Di Berardo, 2022). Il Futures Day è stato proposto nella data del primo marzo nel 2012 dalla World Transhumanist Association, oggi Humanity+, per celebrare il futuro. Due anni dopo, The Millennium Project ha lanciato il WFD come una conversazione globale aperta di 24 ore, coinvolgendo futuristi e pubblico in uno spazio di discussione libero. Nel 2021, l'UNESCO ha istituito un WFD il 2 dicembre. Tuttavia, The Millennium Project e i suoi partner continuano a osservare la data del primo marzo per la sua rilevanza storica, l'ampia accoglienza ricevuta dalla comunità dei Futures Studies e l’importanza di avere più celebrazioni del futuro per mantenere viva l'attenzione.
L'edizione di quest'anno è coordinata da The Millennium Project in collaborazione con l'Association of Professional Futurists, Humanity+, Lifeboat Foundation, la World Academy of Art and Science e la World Futures Studies Federation. Insieme, garantiscono che siano rappresentate diverse prospettive.
Il WFD del primo marzo offre uno spazio virtuale in cui individui orientati al futuro provenienti da tutto il mondo possono discutere le maggiori sfide e opportunità di fronte a cui si trova l'umanità in un formato rilassato e senza un'agenda prestabilita. Questo metodo esplora futuri possibili e desiderabili, identifica soluzioni, aiuta a definire aspirazioni e strategie e contribuisce a costruire un quadro di comprensione che supporta il processo decisionale su problemi complessi. L'evento favorisce la condivisione di percezioni comuni, diffonde conoscenza e mette in evidenza il contributo della comunità dei futures studies, raccogliendo input da centinaia di persone (Di Berardo et al., 2023). Promuove l'intelligenza collettiva facilitando il dibattito, raccogliendo idee, generando nuove conoscenze, incoraggiando lo scambio interdisciplinare, esplorando alternative e sottolineando l'interdipendenza globale attraverso una varietà di prospettive.
Jerome C. Glenn, Direttore Esecutivo di The Millennium Project, descrive l'evento come un incubatore di nuove idee: "Indipendentemente dal tuo fuso orario, puoi prendere una sedia virtuale e unirti alla conversazione su Zoom. Le persone entrano ed escono liberamente, condividendo le proprie riflessioni con altre persone da tutto il mondo in un dialogo aperto e rilassato, che spesso porta a idee inaspettate, collaborazioni e persino amicizie”.
Abril Chimal e Jeremy Wilken, i nuovi Co-Presidenti dell'Association of Professional Futurists, sottolineano il ruolo cruciale del pensiero sui futuri nell'affrontare l’incertezza:
"Nel World Futures Day, noi dell'Association of Professional Futurists riconosciamo che, in tempi di grande incertezza, il pensiero orientato al futuro non è solo un esercizio teorico, ma una pratica necessaria. Di fronte a cambiamenti sempre più rapidi, la capacità di anticipare, adattarsi e rispondere alle sfide emergenti è fondamentale. I professionisti della previsione strategica svolgono un ruolo chiave nel trasformare l'incertezza in opportunità, utilizzando metodologie mirate per affrontare la complessità e costruire futuri più inclusivi e resilienti. Ora più che mai, la pratica del futures thinking deve andare oltre la speculazione per tradursi in azioni concrete. Integrando prospettive diverse, promuovendo il pensiero a lungo termine e mettendo in discussione le narrazioni dominanti, i professionisti della previsione aiutano comunità, organizzazioni e decisori a prendere decisioni consapevoli. Il World Futures Day è un promemoria che il futuro non è qualcosa che aspettiamo: è qualcosa che creiamo attivamente”.
Natasha Vita-More, Presidentessa di Humanity+, sottolinea l'importanza di un impegno proattivo verso il futuro: "Il futuro è un mistero. Guardando indietro, spesso vorremmo aver visto ciò che stava arrivando—un’opportunità mancata, un percorso non intrapreso. Ti è mai capitato di desiderare di poter tornare indietro nel tempo per correggere qualcosa? Se sì, perché non guardare avanti invece? Ecco perché abbiamo bisogno del Future Day. Il Future Day ci offre un momento per fermarci e chiederci: quale futuro vogliamo costruire? È una celebrazione dell’immaginazione, del pensiero critico, dell’ottimismo pratico e di una visione straordinaria, senza limiti, che ci invita ad essere audaci e lungimiranti—trasformando l'irrealizzabile in realizzabile”.
Eric Klien, Presidente di Lifeboat Foundation, evidenzia l'unicità del World Futures Day:
"Lavorare con The Millennium Project e altri alla realizzazione di questa importante giornata è un onore. A differenza di quasi tutte le altre festività, che celebrano eventi del passato, questa giornata celebra gli eventi che devono ancora avvenire. È tempo che l'umanità guardi avanti, anziché indietro”.
Garry Jacobs, Presidente della World Academy of Art and Science, riflette sulle sfide globali e sull'urgenza di un'azione collettiva: "Molti di noi sono esausti di fronte a quello che sembra un regresso in tutti gli ambiti della vita a livello globale e si chiedono se i nostri sforzi non siano simili alle fatiche di Sisifo. Ma la metafora della notte più buia prima dell’alba è valida sia nella natura fisica che nella vita umana. Ogni volta che l'umanità si avvicina a una verità più grande e a valori più elevati, tutto ciò che si sente minacciato da questa trasformazione emerge per riaffermare vecchie convinzioni e privilegi del passato che non abbiamo ancora completamente abbandonato. Il futuro ci chiede di scrollarci di dosso la paura, la compiacenza, la rassegnazione e l’indignazione autocelebrativa, per avanzare con determinazione e fiducia, senza lasciarci scoraggiare dalle minacce e dai contraccolpi che hanno sempre caratterizzato il lungo e lento cammino evolutivo dell’umanità. La nostra sfida principale ora è quella della volontà umana, individuale e collettiva, di trasformare i problemi che affrontiamo in opportunità per costruire un mondo che rifletta i nostri più alti valori e le nostre aspirazioni. Questa conversazione globale e continua sul nostro futuro organizzata dal The Millennium Project può dare voce a queste aspirazioni e catalizzare una trasformazione sociale globale”.
Erik F. Øverland, Presidente della World Futures Studies Federation, sottolinea il ruolo cruciale del dialogo nell'affrontare complessità e incertezze globali crescenti: "Esplorare le incertezze è una delle caratteristiche più importanti del campo dei Futures Studies. Quindi, in un mondo sempre più complesso, in cui le incertezze sulle opzioni future stanno raggiungendo il massimo livello, l'uso della previsione sociale strategica e della ricerca sui futuri è più necessario che mai. Queste esplorazioni, però, iniziano con il dialogo, con conversazioni sui futuri possibili. Ed è esattamente questo l’obiettivo del nostro WFD il primo marzo”.
Le discussioni del WFD si sviluppano attorno a quattro principali aree tematiche (ad es. Di Berardo, 2024a), ciascuna delle quali comprende una vasta gamma di argomenti critici che influenzano il futuro dell'umanità. Questi temi sono raccolti nelle Agende Globali sui Futuri, rapporti annuali definiti sulla base delle analisi delle discussioni (Di Berardo, 2022; Di Berardo et al., 2023; Di Berardo, 2024b) che sintetizzano le questioni più importanti e urgenti per la comunità dei Futures Studies ogni anno.
Uno dei cluster chiave, “Soluzioni complesse per problemi complessi”, esplora alcune delle sfide e opportunità globali più pressanti. Le discussioni più recenti si sono concentrate su guerre e pandemie, cambiamento ambientale e climatico (inclusa l'idea di riconoscere diritti e personalità giuridica al pianeta vivente), sistemi economici e di governance, sviluppo urbano e benessere, innovazione in agricoltura e alimentazione (come la carne sintetica o proteine alternative), crimine organizzato transnazionale, sostenibilità energetica e futuro dell'esplorazione spaziale.
Un altro grande tema, “Un'umanità iper-tecnologica”, approfondisce le implicazioni sociali ed etiche delle tecnologie emergenti. Tra gli argomenti più rilevanti delle recenti edizioni possono essere includi l’evoluzione dei metaversi e la sicurezza digitale, il rapporto dinamico tra esseri umani e robot (inclusi i dibattiti sui diritti e la cittadinanza dei robot), l’ascesa di sistemi ibridi uomo-macchina e di un mondo trans-umano, lo sviluppo di un sistema di governance per la transizione verso l'intelligenza artificiale generale e la possibilità di istituire un Cyber Minister.
Questo evento annuale funge anche da forum di riferimento per riflessioni su “Educazione e apprendimento per un futuro migliore”. Le discussioni si concentrano su come l’istruzione possa adattarsi alle sfide future, affrontando temi quali il futuro dell’educazione, l’insegnamento e la formazione virtuale basati sull’IA, competenze emergenti e metodi di apprendimento innovativi e possibili strategie per potenziare l’intelligenza umana. Inoltre, si sottolinea l’importanza della futures literacy e del futures thinking a tutti i livelli e si sottolinea l’importanza della narrativa speculativa come potente strumento per stimolare la creatività e il pensiero visionario.
Infine, un'attenzione significativa è dedicata al potenziamento degli studi di futuri e delle metodologie di previsione sociale per migliorare la nostra capacità di anticipare e gestire scenari complessi, come riportato nel cluster “Migliorare la previsione sociale globale”. Gli argomenti di questo gruppo analizzano l’evoluzione della ricerca sui futuri, le sue metodologie e i suoi approcci, inclusa la valutazione di trilioni di scenari e la comprensione della casualità e della complessità. Le discussioni esplorano anche strategie innovative di pianificazione e decision-making, promuovendo un coinvolgimento più profondo e guidando una trasformazione della leadership. Tra le idee più recenti emergono la creazione di un Ufficio ONU per le Minacce Strategiche, strategie per sviluppare i cinque elementi di previsione dell’ONU e l’istituzione di comitati e organismi dedicati ai futuri in tutto il mondo.
Prendere parte al WFD è semplice e possibile per tutti. L’evento inizia a mezzogiorno in Nuova Zelanda e segue il sole verso ovest, concludendosi 24 ore dopo alle Hawaii. Sebbene i partecipanti siano generalmente invitati a unirsi a mezzogiorno nel proprio fuso orario, sono liberi di entrare in qualsiasi momento – e tutte le volte che desiderano – durante la conversazione globale di 24 ore per ascoltare, interagire e condividere le proprie idee. Per partecipare al WFD 2025 è necessaria la registrazione, che consente di accedere al link Zoom e prendere parte alla discussione. Queste conversazioni seguono la Chatham House Rule, garantendo un dialogo aperto e sincero senza attribuzione formale.
Negli anni, il WFD ha ospitato esperti importanti, tra i quali il pioniere di Internet Vint Cerf e il metodologo dei Futures Studies Ted Gordon. L’edizione dell’anno scorso si è aperta con un tributo all’eredità di Gordon, e si vocifera che Vint Cerf potrebbe partecipare di nuovo quest’anno per la sesta volta. Oltre all’evento principale di 24 ore, il WFD del primo marzo include diversi eventi collaterali organizzati da istituti internazionali, offrendo molteplici opportunità di coinvolgimento e collaborazione.
Teach the Future, in collaborazione con The Millennium Project e altri partner, organizza il World Futures Day – Young Voices, un evento parallelo dedicato a far emergere le prospettive delle nuove generazioni. Studenti e giovani leader interagiscono con professionisti nei Futures Studies e con altri partecipanti per discutere le loro visioni per il futuro. Durante la giornata, si svolgono anche altri eventi in lingue nazionali, arricchendo ulteriormente il dialogo globale e rendendo le discussioni sul futuro più accessibili a diverse comunità. Quest’anno, ad esempio, per celebrare il ventesimo anniversario della Turkish Futurists Association,si terrà un evento ibrido di un’intera giornata il primo marzo, con interventi di relatori di spicco su temi legati al futuro.
La partecipazione al WFD è sempre stata elevata nel corso degli anni. Attraverso il dialogo collaborativo, i partecipanti scambiano idee, discutono le sfide globali e scoprono nuove possibilità. Talvolta, le discussioni portano anche a iniziative concrete: nel 2021, ad esempio, oltre 200 esperti firmarono una lettera aperta poco dopo il WFD e la inviarono al Segretario Generale dell’ONU, chiedendo uno studio di fattibilità per la creazione di un Ufficio ONU per le Minacce Strategiche. Con centinaia di partecipanti ogni anno, l’evento riunisce una vasta gamma di prospettive, includendo anche voci di minoranze e popolazioni indigene, favorendo la contaminazione delle idee e mettendo in luce le interdipendenze globali. Questo impegno per l’inclusività offre ai partecipanti di tutto il mondo un’opportunità unica di scambio, apprendimento e connessione tra culture e discipline diverse.
In un’epoca di rapido cambiamento tecnologico, ambientale e sociale, forum aperti come il WFD sono più importanti che mai. Offrono l’opportunità di fermarsi, riflettere e immaginare collettivamente nuove, audaci possibilità per il nostro futuro condiviso. Come punto di incontro globale, il WFD riunisce voci ed esperienze diverse, promuovendo un senso più profondo di interconnessione.
Che tu sia un futurista, un decisore politico, un tecnologo, un artista, un imprenditore, uno scienziato o semplicemente curioso di sapere cosa ci riserva il domani, il WFD ti invita a far parte della conversazione. Insieme, possiamo plasmare un futuro più sostenibile, inclusivo ed equo per tutti.
Articolo originariamente pubblicato dall’autrice in inglese su Futures Digest in data 25 febbraio 2025 e tradotto per FUTURAnetwork.