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Mattarella: le condizioni per una pace giusta

L'intervento del capo dello Stato all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa: "La guerra è un mostro vorace, garantire la sicurezza e la pace responsabilità dell’intera comunità internazionale". [Video e discorso integrale]

"La pace non si impone automaticamente, da sola, ma è frutto della volontà degli uomini. Viviamo oggi, nuovamente, l’incubo – inatteso perché imprevedibile - della guerra nel nostro Continente. Si pratica e si vorrebbe imporre l’arretramento della storia all’epoca delle politiche di potenza, della sopraffazione degli uni sugli altri, della contrapposizione di un popolo – mascherato, talvolta, sotto l’espressione "interesse nazionale" - contro un altro. Imperialismo e neo-colonialismo non hanno più diritto di esistere nel terzo millennio, quali che siano le sembianze dietro le quali si camuffano". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento il 27 aprile all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa a Strasburgo.

Il capo dello Stato ha citato Schuman e - più volte - Pertini: "Se nessuno è più estraneo a nessuno, non è giunto il tempo che gli uomini apprendano a essere in pace con se stessi?". Sull'azione dell'Onu, Mattarella ha sottolineato che "se la voce delle Nazioni unite è apparsa chiara nella denuncia e nella condanna ma, purtroppo, inefficace sul terreno, questo significa che la loro azione va rafforzata, non indebolita". 

La guerra è un mostro vorace, mai sazio", ha proseguito il capo dello Stato, "garantire la sicurezza e la pace è responsabilità dell’intera comunità internazionale. La tentazione di moltiplicare i conflitti è sullo sfondo dell’avventura bellicista intrapresa da Mosca. Dobbiamo saper scongiurare il pericolo dell’accrescersi di avventure belliche di cui, l’esperienza insegna, sarebbe poi difficile contenere i confini. Dobbiamo saper opporre a tutto questo la decisa volontà della pace". A Palais de l’Europe, Mattarella ha incontrato il presidente dell’Apce, Tiny Kox, il segretario generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić, e la delegazione italiana.

Il discorso integrale del capo dello Stato

fonte immagine: quirinale.it

   
 
giovedì 28 aprile 2022