Greta Thunberg: “Per avere un mondo migliore bisogna crearlo”
L’attivista, intervistata da Diego Bianchi a Propaganda Live, richiede un maggiore impegno da parte dei governi, perché gli individui "stanno esigendo un cambiamento". I media devono “mostrare il divario tra ciò che diciamo e ciò che effettivamente facciamo”.
di Redazione
“L’obiettivo non è ancora di cambiare le cose, continuiamo a fare le stesse cose di prima”. Greta Thunberg, a tre anni dalla nascita del movimento Fridays for Future, è stata intervistata a Stoccolma da Diego Bianchi su Propaganda Live, il programma di approfondimento di La7, sulle questioni del cambiamento climatico, il rispetto degli impegni politici internazionali, il ruolo delle generazioni future. “Sempre più persone stanno diventando consapevoli di questo problema”, ha aggiunto Thunberg, riferendosi al surriscaldamento globale; “gli individui stanno esigendo un cambiamento, e questo mi sembra promettente”. L’attivista ha continuato ricordando che esistono molti movimenti, nella storia dell’umanità, in cui sono stati raggiunti obiettivi condivisi, ma, sfortunatamente “al momento il nostro obiettivo non è quello di ridurre le emissioni, né di fermare le sostanze chimiche: il nostro obiettivo ora è quello di continuare come prima”. Se questi sforzi, invece, fossero spostati verso le generazioni future, “potremmo realizzare molte cose”.
A seguito della domanda di Diego Bianchi sul ruolo che i media hanno giocato nella comunicazione e discussione del recente documento prodotto dal Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc), Thunberg ha risposto: “I media devono mostrare il divario tra ciò che diciamo e ciò che effettivamente facciamo, che è enorme. E anche informare su ciò che sta accadendo, raccontando la verità e mostrare la realtà così com’è, spiegando cosa possiamo e cosa dovremmo fare”. Infine, l’intervista si è concentrata sull’impegno delle generazioni future, e sulla possibilità che assumano ruoli di spicco nella classe dirigente dei prossimi anni. “Ci sono molti giovani pronti a prendere quel ruolo e che hanno la capacità di farlo, ma allo stesso tempo dobbiamo essere realistici, perché non abbiamo il tempo di aspettare che queste persone entrino in carica”. In conclusione, Thunberg ha avvertito che il cambiamento che dovremo aspettarci nei prossimi anni sarà ancora più significativo: “non riusciremo a fare tutto questo solo con nuovi politici o nuovi partiti. Dobbiamo sradicare il sistema, ci serve qualcosa di nuovo”.
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