Si tratta di un vero e proprio nudge – una spinta gentile – l’intervento realizzato dal Club alpino italiano (Cai) di Erice che ha realizzato laboratori per le scuole finalizzati al  risparmio idrico ed energetico. 

La teoria dei nudge, elaborata dal premio Nobel per l’economia Richard Thaler, si posiziona al confine tra psicologia ed economia per andare a spiegare, e conseguentemente a influire, sulle scelte che gli esseri umani compiono in vari ambiti. Un nudge è una particolare “architettura di scelte” progettata in modo tale da determinare un certo comportamento senza cambiare le opzioni a disposizione. Un’architettura di scelta è il contesto in cui la scelta avviene e può essere tale da indurre effetti socialmente positivi – come ad esempio risparmiare acqua ed energia – oppure negativi – come ad esempio consumare di più. 

Ciò che ha fatto il Cai di Erice è un esempio bello e chiaro di spinta gentile. Nelle scuole e negli altri edifici in cui il Cai ha installato i suoi laboratori di risparmio energetico non sono cambiate le opzioni: è sempre possibile scegliere di consumare molta acqua ed energia, ma è l’architettura di scelta che induce a fare il contrario. Il setting laboratoriale prevede, infatti, dispositivi di misurazione che forniscono un feedback all’utente-consumatore, spingendolo a ridurre i propri consumi, anche in modo notevole. 

Questa tipologia di nudge – denominato appunto “feedback” insieme ad altre cinque tipologie – è esemplificata nella guida per le scuole #Nudgeforclimate, realizzata da Euclipa, la community italiana degli Ambasciatori del Patto europeo per il clima nominati dalla Commissione Europea. 

Takeway trasformativi:

1. Perseguire gli Obiettivi dell’Agenda 2030 richiede cambiamenti comportamentali anche nei piccoli gesti, ma di valore alla lunga epocale;
   
   
2. È importante puntare su quei nudge che possono aiutare a ottenere grandi cambiamenti di comportamento con interventi anche a basso costo;
   
   
3. La scuola è un luogo ideale per l’ideazione e l'applicazione dei nudge, mettendo in gioco dimensioni dell’apprendimento di tipo cognitivo, emotivo e comportamentale insieme.  

Leggi la scheda del progetto a cura di Filippo Di Donato, giornalista, rappresentante Club alpino italiano.