All’indomani dell’invasione russa dell’Ucraina, il ministro Patrizio Bianchi ha chiesto alle scuole di riflettere, assieme alle studentesse e agli studenti, sull’articolo 11 della Costituzione: l’Italia ripudia la guerra. Di recente un’iniziativa avviata dall’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi) è andata in quella direzione. Si tratta di un ciclo di incontri di approfondimento sul conflitto in Ucraina, che ha raggiunto circa 150mila studenti delle scuole superiori in tutta Italia. Il format ha previsto due incontri online – il 16 e il 22 marzo- per capire attraverso le analisi di ricercatori ed esperti le cause che hanno portato a questa guerra e fornire alcune chiavi di lettura sui possibili scenari futuri. Parallelamente sono stati preparati filmati e materiali video per le ragazze e i ragazzi della scuola secondaria di primo grado, anche questi completamente gratuiti e scaricabili online dai docenti.

Si segnala un ulteriore contributo realizzato dall’Ispi per informare sul conflitto tra Russia e Ucraina: è lo speciale Dieci mappe per capire il conflitto, iniziativa editoriale gratuita che utilizza una serie di infografiche immediate per illustrare la complessità della crisi in corso. Dai presupposti alla base dell’invasione russa al dramma dei profughi in fuga, dalla partita sulle repubbliche filorusse Donetsk e Luhansk all’analisi degli schieramenti in campo, il progetto cerca di spiegare da dove nasce e dove porterà questa guerra. Ampio spazio viene dedicato anche alle conseguenze economiche provocate dal conflitto e alla storica dipendenza dell’Unione europea dal gas russo.