La digitalizzazione delle coppie: il caso Usa
Ad oggi nel 39% dei casi il processo della formazione di nuove coppie eterosessuali parte online (e questa percentuale è in aumento con la pandemia). Uno studio di Stanford ci spiega il perché.
di Luca De Biase
Negli Stati Uniti è più probabile che le nuove coppie si formino in seguito a un incontro online che in qualunque altro modo. In precedenza, era la mediazione degli amici a generare l’incontro che portava alla fine alla creazione di nuove coppie. Il sociologo Michael Rosenfeld, di Stanford, ha pubblicato il suo nuovo studio sulla rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences”. In questo studio Rosenfeld dimostra che oggi, nel 39% dei casi, il processo della formazione di nuove coppie eterosessuali parte online. Prima del 1995 questa percentuale era ovviamente zero. Nel 2009 era 22%. Peraltro, il numero di casi in cui l’incontro è stato favorito dagli amici è stato superato anche dal numero di casi in cui l’incontro è avvenuto in un bar o in un ristorante. Dal 2000 si è ridotto anche il numero di casi in cui l’incontro decisivo è avvenuto sul posto di lavoro o attraverso colleghi di lavoro.
Ovviamente l’aumento del dating online è stato accelerato dalla diffusione degli smartphone, dall’abbassamento dei costi di connessione, dall’aumento del tempo passato usando strumenti digitali nella vita quotidiana. Questo ha reso meno imbarazzante e più naturale l’avvio di relazioni nuove in un ambiente creato online. “Inoltre” dice Rosenfeld “i servizi per incontri online possono contare su un numero di potenziali partner molto più grande rispetto al numero di persone che conosce tua madre, o il tuo migliore amico. I siti di incontri hanno enormi vantaggi di scala. Anche se la maggior parte delle persone che li usano non sono di tuo gusto, un set di scelta più ampio rende più probabile che tu possa trovare qualcuno che ti soddisfi”. I dati di Rosenfeld non tengono conto dell’anno di Covid-19: si può immaginare che la percentuale sia ulteriormente salita. Il fatturato mondiale dei siti di dating è aumentato di mezzo miliardo nel corso del 2020, per superare i tre miliardi (fonti: Blackstone, Iac, Statista).
di Luca De Biase, giornalista