Decidiamo oggi per un domani sostenibile

La sostenibilità del tempo

Il tempo dovrebbe entrare di diritto nei goal dell’Agenda 2030, perché grazie ad un ridisegno percettivo del tempo è possibile agire e generare valore.

di Daniele Salvaggio

La pandemia ha costretto tutti noi a rivedere i propri modelli e stili di vita, innescando in ciascuno reazioni diverse rispetto ad un cambiamento, certamente forzato ma irreversibile.

Abbiamo modificato abitudini, ci siamo adattati, ampliato il nostro vocabolario lessicale con parole e acronimi prima lasciati solo agli addetti ai lavori (dispositivi DPI, indice RT, Dad, etc.), ridisegnato equilibri relazionali e di convivenza, gestito le nostre vite dentro un tempo diverso da sempre, un tempo composto da ore e non più da un complesso e condiviso calendar.

In buona sostanza dentro un’esistenza difficoltosa, e in molti casi sofferta, gli ultimi due anni hanno permesso di riacquisire il senso del tempo che scorre, ma anche il modo di fruirlo, durante le ore di lavoro, dentro una casa, piccola o grande che sia, con familiari, amici e persino con gli animali domestici. Non è quindi sbagliato in questo scenario associare al tempo il termine sostenibilità, perché in fondo abbiamo tutti quanti imparato a razionare il nostro tempo, a differenziarlo, investendo le 24 ore a disposizione in modi diversi, aprendo spazi temporali che in epoca pre-pandemica sarebbero risultati inimmaginabili.

Essere sostenibili significa anche questo: comprendere che alla quantità si può associare la qualità, che alla velocità si può associare la selezione, che oltre a fare è possibile ascoltare.

Il tempo dovrebbe entrare di diritto nei goal dell’Agenda 2030, perché grazie ad un ridisegno percettivo del tempo è possibile agire e generare valore, essere realmente sostenibili dentro una quotidianità che ha necessità di essere vissuta e non solo gestita. Questa è una notizia e un’opportunità da cogliere e da insegnare. Perché non c’è migliore lezione di uno sbaglio capito e corretto. Non reiteriamo più.

 

di Daniele Salvaggio, presidente Casp FERPI, Commissione di Aggiornamento e Specializzazione Professionale

giovedì 5 agosto 2021