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Come coinvolgere i millennials nell’organizzazione?

I rappresentanti e le rappresentanti delle fasce più giovani in azienda sono spesso numerosi e numerose, ma non sufficientemente protagonisti della trasformazione aziendale in corso. Alfasigma ha creato un advisory board per colmare il gap.

di Biagio Oppi

Come coinvolgere più direttamente i giovani talenti nell’organizzazione? E come portare i colleghi e le colleghe più giovani a bordo dei progetti di engagement? Come dare loro la possibilità di progettare l’azienda del futuro in un’ottica di sostenibilità?

Sono alcune delle domande da cui è partita Alfasigma, azienda leader della farmaceutica italiana, nel 2019, poche settimane prima dello scoppio della pandemia. All’interno di un percorso strutturato di ascolto organizzativo, Alfasigma aveva rilevato che i rappresentanti e le rappresentanti delle fasce più giovani in azienda - in particolare la generazione millennials – erano molto numerosi e numerose in tutte le aree, ma non sufficientemente protagonisti della trasformazione aziendale in corso.

Corporate communication e corporate Hr hanno così ideato un progetto pilota, che si è velocemente concretizzato in un gruppo di millennials di varie provenienze funzionali e geografiche da interpellare su progetti di engagement.

L’Alfasigma millennial advisory board – A_Mab è divenuto in breve un vero e proprio comitato interno, costituito dai colleghi più giovani (nati dal 1984 al 1996), che vengono consultati periodicamente su iniziative di comunicazione ed engagement, sostenibilità, Hr e marketing.

Il board è stato istituito in un periodo di forte cambiamento e rinnovamento dell’azienda: infatti nel 2019 l’86,4% dei nuovi entrati sono stati millennials.

L’idea è stata generata dalla considerazione che i millennials tendono ad avere un approccio alla comunicazione e un punto di vista sulla cultura organizzativa molto diverso dalle generazioni precedenti (Generazione X e Baby Boomers molto più simili tra loro) con scale di valori, tipologia di fruizione dei messaggi e necessità completamente differenti.

L’obiettivo è diventato quello di integrare un punto di vista che spesso viene dimenticato in tutte le iniziative dell’azienda, mettendo in pratica sia un’attività regolare di ascolto sia un’attività di coinvolgimento proattivo. Mensilmente l’A_Mab si riunisce un paio di volte per raccogliere feedback su progetti da lanciare, ma oggi ha cominciato a sviluppare vere e proprie idee progettuali per nuove iniziative, più vicine alla sensibilità delle giovani generazioni.

Da un nucleo iniziale di otto persone, oggi A_Mab vede il coinvolgimento diretto di oltre 30 dipendenti di Alfasigma, uomini e donne, in rappresentanza di colleghi italiani ed esteri, di ogni funzione aziendale. Nel corso del 2020 A_Mab ha partecipato alla definizione e alla realizzazione della campagna di employer branding dell’azienda, tuttora in corso, #LeaveYourMark (“lascia il segno”) con cui alcuni millennials raccontano cosa fanno e come si trovano all’interno di Alfasigma sui canali social tramite il profilo corporate.

Di recente, organizzandosi in alcuni sottogruppi operativi, A_Mab ha presentato una serie di progetti interni relativi al volontariato aziendale, allo storytelling delle professioni del farmaceutico e al coinvolgimento delle università italiane. La realizzazione di questi progetti, una volta approvati, è prevista per il biennio 2021-2022.

di Biagio Oppi, consigliere nazionale Ferpi

mercoledì 31 marzo 2021