12 gennaio 2022
"Schermi da leccare", "Camaleontico", "Mangiare microplastiche": questi i temi della nostra rassegna settimanale.
- Schermi da leccare. Homei Miyashita, professore alla Meiji University di Tokyo, ha creato un prototipo di schermo televisivo che genera sapori diversi quando viene leccato. Questa invenzione, chiamata "Taste the Tv" (Ttttv), “consente di assaporare tutto ciò che stai guardando attraverso una pellicola usa e getta che copre lo schermo”, si legge su The Byte. "L'obiettivo è rendere accessibile a chiunque l’esperienza di mangiare in un ristorante dall'altra parte del mondo, anche stando a casa", ha dichiarato Miyashita. La pellicola conterrebbe aromi diversi, permettendo così al fruitore di assaporare i gusti di varie pietanze. Il professore, secondo Reuters, sta anche lavorando a uno spray in grado di aggiungere un sapore di pizza o cioccolato a una fetta di pane tostato.
- Camaleontico. L’azienda automobilistica Bmw ha presentato al Consumer electronics show 2022 (Ces) una macchina elettrica in grado di cambiare colore della verniciatura, tramite l’utilizzo di un’app del telefono. L’automobile utilizza la tecnologia dell'inchiostro elettronico (normalmente presente negli e-reader) per trasformare l'esterno dell'auto in una varietà di tonalità, dal nero al bianco. "Questo cambio di colore genera una grande efficienza dal punto di vista energetico”, ha affermato Stella Clarke, ingegnera della Bmw. "Il colore potrà influenzare i riflessi della luce solare. In una giornata calda e soleggiata, si può rivestire l’automobile di bianco, per riflettere il sole. In una giornata più fredda, si userà il nero, per assorbire il calore".
- Mangiare microplastiche. Sono anni che gli scienziati avvertono il pubblico sui pericoli delle microplastiche, minuscole particelle che si trovano tanto nelle profondità degli oceani quanto nel nostro corpo. Secondo uno nuovo studio, pubblicato su Acs publications, ci sarebbe un legame significativo tra microplastica e “malattie infiammatorie intestinali” (Ibd). Il rapporto ha esaminato campioni fecali di pazienti con Ibd, trovando che “la concentrazione fecale di microplastica in questi pazienti è significativamente più alta rispetto alle persone sane”. Secondo ScienceAlert, non è chiaro se le persone con Ibd abbiano più problemi a filtrare la plastica ingerita, causandone l'aumento, o se la plastica stessa causi la malattia. Ma il fatto accertato è che esiste un legame tra problemi intestinali cronici e microplastiche.
di Flavio Natale
mercoledì 19 gennaio 2022