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15 dicembre 2021

"Legge aliena", "Sfruttiamo l’ipnagogia", "Telescopi spaziali": questi i temi della nostra rassegna settimanale.

  • Legge aliena. “Il Congresso dovrebbe approvare un nuovo disegno di legge per finanziare progetti ingegneristici ispirati alla tecnologia Ufo”. La notizia, riportata da Military.com, riguarda la cosiddetta reverse engineering, ovvero quell'insieme di analisi delle funzioni, degli impieghi, degli aspetti progettuali volti a replicare un oggetto non identificato. Il disegno di legge condurrebbe alla formazione di un team di ricerca, il cui obiettivo consisterebbe nello studio di caratteristiche e prestazioni dei “Fenomeni aerei non identificati” (anche se la maggior parte degli avvistamenti, per ora, sono illusioni ottiche). "Proteggere i nostri interessi di sicurezza nazionale significa sapere chi e cosa sta volando nello spazio aereo degli Stati Uniti", ha detto a Military.com Ruben Gallego, deputato democratico dell’Arizona e co-sponsor della proposta di legge.
     
  • Sfruttiamo l’ipnagogia. Un team di ricercatori ha elaborato uno studio, pubblicato su Science Advances, che spiegherebbe le ragioni per cui, poco prima del sonno, ci può capitare di avere idee fulminanti. Più specificamente, questo “punto debole creativo” si verifica durante la fase del sonno chiamata N1, o “Fase 1 del sonno con movimento oculare non rapido”. Questo stadio mette la mente in uno spazio liminale tra il sonno e la veglia, chiamato “stato ipnagogico” e potrebbe contenere la chiave per aiutarci a trovare buone idee. "Ho sempre avuto molte esperienze ipnagogiche, esperienze oniriche che mi hanno affascinato per molto tempo", ha detto a Scientific American Delphine Oudiette, neuroscienziata del Paris Brain Institute e coautrice dello studio. "Sono rimasta piuttosto sorpresa dal fatto che quasi nessuno scienziato abbia studiato questo fenomeno negli ultimi due decenni".
     
  • Telescopi spaziali. “La Nasa sta per lanciare nello spazio un enorme telescopio che è costato all'agenzia circa dieci miliardi di dollari e più di 20 anni per costruirlo”, riporta il New York Times. Il razzo Ariane 5, con a bordo il telescopio spaziale James Webb, sarà lanciato da una struttura europea nella Guyana francese il 22 dicembre, dopo anni di ritardi e sforamenti di budget. Questo telescopio servirà a conoscere meglio lo spazio, per rintracciare aree del cosmo ancora sconosciute. Come ci riuscirà? Dispiegando un gigantesco specchio composto da diversi specchi esagonali, un processo che richiederà sei mesi prima di essere completato. "Quasi sicuramente guarderò il lancio e sarò terrorizzata per tutto il tempo", ha detto al New York Times Chanda Prescod-Weinstein, professoressa di Fisica presso l'Università del New Hampshire, riferendosi ai costi elevati impiegati per il progetto e al rischio di un fallimento. 

di Flavio Natale 

mercoledì 22 dicembre 2021