6 ottobre 2021
"Macchie di petrolio", "Carburante per aerei", "Benvenuti nel pirocene": questi i temi della nostra rassegna settimanale.
-
Macchie di petrolio. I funzionari della California si stanno mobilitando per affrontare la perdita dell'oleodotto al largo della costa di Huntington Beach nella contea di Orange, che secondo le autorità ha scaricato nell'oceano 545mila litri di petrolio greggio. “Il governatore Gavin Newsom ha dichiarato lo stato di emergenza”, si legge sul Washington Post, e ora sia le autorità statali che federali stanno portando avanti un'indagine penale, per identificare i responsabili di un disastro che “chiuderà le spiagge per mesi e causerà danni incalcolabili all'ambiente”. Nel frattempo, secondo il quotidiano, gli ambientalisti stanno facendo pressione sul presidente Biden per vietare nuovi gasdotti e progetti di combustibili fossili.
-
Carburante per aerei. Il governo tedesco ha recentemente inaugurato una nuova struttura, che produrrà carburante per jet utilizzando acqua, anidride carbonica ed elettricità. “Questa iniziativa fa parte di una spinta governativa per ridurre le emissioni di gas serra, rendendo l’industria aeronautica più pulita”, riporta l'Associated Press. Questo carburante – cherosene sintetico – viene creato miscelando l'idrogeno, ricavato dall'acqua, con l'anidride carbonica atmosferica, utilizzando l'elettricità proveniente dai vicini parchi eolici. Il governo tedesco ha celebrato la nuova struttura come un passo avanti verso l'eliminazione del 2,5% delle emissioni globali di gas serra generate dai viaggi aerei. “L'era della combustione di carbone, petrolio e gas naturale sta volgendo al termine", ha dichiarato Svenja Schulze, ministro dell'Ambiente tedesco.
-
Benvenuti nel pirocene. Coniato per la prima volta nel 2015 dall'Arizona State University Stephen Pyne, il termine "pirocene" descrive l’era in cui viviamo, dove le foreste del mondo sono divorate dagli incendi. “Per fortuna Google ha creato lo strumento perfetto per aiutarci a navigare in questa era infuocata”, si legge su The Byte. Google Maps sta infatti elaborando una segnaletica virtuale che mostrerà se la destinazione, il percorso o l’area circostante in cui ci stiamo dirigendo sono colpite da un grave incendio. Questo nuovo strumento dovrebbe essere implementato in tempi brevi, secondo un post di Rebecca Moore, direttrice di Google Earth & Earth Engine. La versione globale includerà informazioni aggiornate sulla “maggior parte dei principali incendi che causano evacuazioni significative”, ha dichiarato Moore.
di Flavio Natale