08 settembre 2021
"Tic da Tiktoker", "Coperte da ghiaccio", "Robot poliziotti": questi i temi della nostra rassegna settimanale.
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Tic da Tiktoker. La rivista Motherboard riferisce che un numero crescente di utenti di TikTok, principalmente ragazze e giovani donne, sembra aver sviluppato durante la pandemia dei tic, simili a quelli caratteristici della Sindrome di Tourette (disturbo neurologico da tic multipli ripetuti). Gli esperti hanno identificato, nelle cause di questi disturbi, lo stress da isolamento e la pandemia di Covid-19, nonché l'esposizione a video prodotti da altri tiktoker, che riprendono i loro stessi tic. “È un'epidemia all'interno della pandemia", ha detto a Motherboard Davide Martino, neurologo dell'Università di Calgary. Può sembrare inverosimile che gli adolescenti sviluppino tic solo guardando video online, ma gli esperti stanno prendendo questo fenomeno sul serio: una ricerca pubblicata ad agosto sulla rivista Movement Disorders mostra infatti un'esplosione internazionale, durante la pandemia, di “comportamenti funzionali simili a tic” tra le ragazze di età compresa tra 12 e 25 anni.
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Coperte da ghiaccio. In Svizzera, un gigantesco ghiacciaio sul monte Titlis si è ridotto drasticamente negli ultimi decenni, a causa del riscaldamento globale. A riferire la notizia è Reuters, che riporta anche l’azione di alcuni funzionari di una stazione sciistica locale, i quali stanno cercando di rallentare lo scioglimento gettando gigantesche coperte di pile sul ghiacciaio, coprendo “un'area complessiva di circa 14 campi da calcio”. L'obiettivo è isolare il ghiaccio vulnerabile e i depositi di neve, riflettendo gran parte dell'energia solare nell'atmosfera tramite coperte di colore bianco. Durante quest’estate, i funzionari hanno cucito insieme i tessuti di pile, coprendo il ghiacciaio per cinque o sei settimane. “È una situazione disperata”, riferisce Reuters. “Secondo il governo svizzero, il 90% dei restanti 1.500 ghiacciai del Monte Titlis scomparirà entro il 2100 se le emissioni di gas serra non verranno ridotte”.
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Robot poliziotti. “I funzionari di Singapore hanno scatenato due nuovi poliziotti robot, entrambi noti come Xavier, che stanno pattugliando le strade alla ricerca di cattivi comportamenti sociali”. A riportarlo è The Byte, che descrive i robot creati dalla Home team science and technology agency di Singapore come “robot programmati per rilevare violazioni della legge, quali: biciclette parcheggiate in modo improprio, fumo in luogo pubblico, assembramenti, mancato utilizzo delle mascherine”. Per ora, i robot su ruote sono in prova, e le loro mansioni lavorative particolarmente limitate. Gli Xavier usano infatti le telecamere soltanto per segnalare incidenti ai poliziotti, o per visualizzare avvisi e promemoria alle persone nelle vicinanze. “I funzionari sperano che i robot serviranno come un ulteriore paio di occhi per le forze dell'ordine”, si legge su Reuters, “piuttosto che per sostituire effettivamente i loro corrispettivi umani”.
di Flavio Natale