09 giugno 2021
"Super hard disk", "Caldissimo", "A caccia di urla": questi i temi della nostra rassegna settimanale.
- Super hard disk. Un team di scienziati guidati dall'Università di Cambridge ha recentemente sviluppato un nuovo disco rigido ad altissima densità che, secondo le dichiarazioni riportate sulla rivista Nature Communications, possederebbe una memoria dieci volte superiore a quella attualmente in commercio, grazie a un rivestimento ultrasottile in grafene. “Il grafene è un materiale costituito da uno strato di carbonio dello spessore di un atomo” si legge su The Byte, “particolarmente utilizzato nel campo delle scienze dei materiali”. I dischi rigidi sono essenzialmente costituiti da piatti che ruotano rapidamente protetti da “cappotti a base di carbonio (Coc)”. Man mano che la tecnologia è migliorata, i produttori hanno reso quegli strati di carbonio sempre più sottili. “Ma c'è ancora spazio per miglioramenti”: sostituire i Coc con strati più sottili di grafene significa lasciare uno spazio fisico più ampio all’archiviazione dei dati. “Dimostrare che il grafene possa fungere da rivestimento protettivo per i dischi rigidi convenzionali e che sia in grado di resistere alle condizioni di registrazione dei dati è un risultato molto importante”, ha affermato Anna Ott, ricercatrice del Cambridge graphene center e coautrice dello studio. “Ciò spingerà ulteriormente lo sviluppo di nuovi hard disk ad alta densità”.
- Caldissimo. “Nonostante la speranza che il blocco dei trasporti durante la pandemia avrebbe influito positivamente sulla lotta alla crisi climatica, numerose prove confermano che questa possibilità non esiste”. Le misurazioni recentemente rilasciate dalla National oceanic and atmospheric administration affermano che i livelli di anidride carbonica atmosferica sono aumentati fino a raggiungere “livelli record mai registrati nell'era delle letture moderne”. Il mese di maggio ha visto i livelli più alti di CO2 finora dichiarati nel 2021, con una concentrazione media di 419,13 parti per milione (ppm). “Stiamo aggiungendo all'atmosfera circa 40 miliardi di tonnellate di inquinamento da CO2 all'anno”, afferma Pieter Tans, scienziato climatico del Global monitoring laboratory del Noaa. “Se vogliamo evitare la catastrofe del cambiamento climatico, la massima priorità deve essere ridurre l'inquinamento da CO2 il prima possibile”.
- A caccia di urla. Un team di ingegneri tedeschi del Fraunhofer institute for communication, information processing ed ergonomics (Fkie) sta lavorando su nuovi droni in grado di localizzare i sopravvissuti ai disastri naturali. Questa notizia, riportata da Tech Xplore, riguarda una nuova generazione di droni che rintraccerebbero i dispersi tramite “il suono delle loro urla”. Nessuno di questi prototipi, però, ha ancora preso il volo. Il team sta infatti conducendo test per il sistema di ricezione sonora, soprannominato Crows' nest array: “Abbiamo già rilevato con successo e localizzato suoni impulsivi in modo particolarmente preciso”, ha affermato Macarena Varela, capo del progetto. “Proveremo poi il sistema di ricezione sonora su un drone per stimare le posizioni geografiche delle fonti sonore”.
di Flavio Natale
mercoledì 16 giugno 2021