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Usa: il livello del mare salirà nei prossimi 30 anni quanto negli ultimi 100

La previsione in uno studio guidato dalla Nooa. Le implicazioni sono enormi: previsto un aumento significativo della frequenza di inondazioni costiere anche in condizioni meteo favorevoli.

di Andrea De Tommasi 

Un recente rapporto realizzato dalla National oceanic and atmospheric administration (Noaa) in collaborazione con altre sei agenzie federali americane avverte che entro il 2050 il livello del mare lungo le coste degli Stati Uniti potrebbe salire in media da 25 a 30 centimetri. In tal caso, sarebbe della stessa portata di quello registrato negli ultimi cento anni. Secondo gli scienziati, l’innalzamento previsto porterà a un aumento rilevante della frequenza delle inondazioni costiere, anche in assenza di forte vento e tempeste: nei prossimi 30 anni si verificheranno dieci in volte in più rispetto ad oggi. L’impatto maggiore si avrà nella zona del Golfo del Messico e lungo la costa orientale, mentre la costa occidentale e le Hawaii saranno colpite meno della media. Secondo Rick Spinrad, amministratore della Nooa: “Questo rapporto è un campanello d'allarme per gli Stati Uniti, ma ci fornisce le informazioni necessarie per posizionarci al meglio in futuro”. Bill Nelson, amministratore della Nasa, ha osservato che lo studio “conferma ciò che sappiamo da tempo: il livello del mare continua a salire a un ritmo allarmante, mettendo in pericolo le comunità di tutto il mondo. La scienza è indiscutibile ed è necessaria un’azione urgente per mitigare una crisi climatica che è ben avviata”.

Lo studio “Sea level rise 2021” si basa sull'incrocio di vari dati, dalle misurazioni delle maree alle osservazioni satellitari, sulla scorta delle analisi contenute nell’ultimo rapporto del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (Ipcc), per determinare le proiezioni sull’aumento del livello del mare negli Stati Uniti, che gli esperti dicono essere causato principalmente dallo scioglimento delle calotte di ghiaccio e dei ghiacciai con l’aumento delle temperature globali. Gli scienziati offrono proiezioni fino all’anno 2150, pur riconoscendo che nel lungo periodo la variabilità dei modelli aumenta anche in considerazione delle traiettorie di emissioni attuali e future. Ad esempio, se il riscaldamento globale verrà mantenuto a circa 2 gradi sopra i livelli preindustriali, la Nooa stima che l'innalzamento del livello del mare negli Stati Uniti potrebbe essere limitato a circa 60 centimetri entro la fine del secolo. Se le temperature supereranno quella soglia, la previsione aumenta fino a oltre due metri. Questi nuovi dati, dice Gina McCarthy, consigliere nazionale della Casa Bianca per il clima, sono l'ultima conferma che la crisi climatica ha raggiunto il “codice rosso”.

di Andrea De Tommasi

lunedì 21 febbraio 2022