Di fiore in fiore, arrivano le macchine per l’impollinazione
A seguito del calo degli insetti, si mettono a punto le tecniche di fecondazione artificiale delle piante, che però sono molto costose. Esperimenti in Israele e in California.
di Andrea De Tommasi
L’impollinazione artificiale potrebbe diventare sempre più diffusa man mano che la popolazione globale degli insetti impollinatori diminuisce. Il cambiamento climatico, la perdita degli habitat e i pesticidi stanno mettendo sotto pressione non solo le api, ma anche farfalle, calabroni, falene e vespe. Così in tutto il mondo ricercatori e startup stanno esplorando modi per impollinare le piante senza insetti.
Un’azienda israeliana, Bloom X, avrebbe trovato il modo per imitare il processo di impollinazione naturale: ne parla un recente articolo della Bbc. Questa tecnologia, applicata al momento agli alberi di avocado e mirtilli, utilizza bracci meccanici montati su un veicolo elettrico che fanno vibrare gli steli per rilasciare granelli di polline sullo stigma del fiore. Il macchinario, chiamato Robee, imita addirittura il ronzio del calabrone, impollinatore naturale dei mirtilli. Ma non è tutto. Mediante un telaio riutilizzabile, il dispositivo raccoglie i granelli di polline da una varietà di avocado e li trasferisce a un'altra, con aumento della resa che il team di Bloom X stima intorno al 30%.
L’azienda ha anche sviluppato un algoritmo predittivo che indica ai coltivatori esattamente quando è il momento migliore per impollinare, sulla base di dati ambientali e altri fattori. Con questa tecnologia, spiegano dalla startup, non si perde tempo e il processo di impollinazione è il più efficace possibile.
Le tecnologie sperimentate in questo campo sono numerose. La Bbc riporta il caso di un’altra azienda tecnologica israeliana specializzata nell’impollinazione artificiale: Edete. “Il cuore della sua tecnologia”, si legge sul sito della testata britannica, “è la capacità di immagazzinare il polline per diversi anni senza che si deteriori. Per fare questo, ha sviluppato macchinari per raccogliere e poi distribuire il polline”. Finora Edete ha utilizzato le sue tecniche per le colture impollinate da insetti come le mandorle, ma potrebbe presto espanderle alle colture impollinate dal vento: è stato infatti condotto il primo progetto pilota di impollinazione artificiale dei frutteti di pistacchi in California.
Uno dei problemi incontrati finora dalle tecnologie per ottimizzare l’impollinazione riguarda gli alti costi. Secondo i critici, inoltre, le dimensioni della popolazione degli insetti rendono irrealistici i tentativi di sostituirli con la tecnologia. Per questi motivi, come riporta anche la Bbc, non tutti sono entusiasti della diffusione di queste tecniche.