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Voce clonata per parlare nuove lingue

Resemble AI ha sviluppato una piattaforma che permette di tradurre tutto ciò che viene detto. Ma c'è chi teme per la possibile falsificazione dei contenuti.

di Luca De Biase

Una nuova tecnologia chiamata Localize e prodotta da Resemble AI, un’azienda di Toronto, riesce a clonare la voce degli utenti che viene usata per dire frasi in molte lingue diverse. A quanto pare Resemble AI ha già clonato 42mila voci. L’idea parte dalla diffusione sempre più capillare dell’interfaccia audio per interagire con i computer in rete, come Alexa e altre soluzioni analoghe. Il funzionamento è semplice. Ogni persona può catturare la propria voce e registrarla sul sito web della Resemble AI: possono servire da un minimo di 50 frasi e comunque almeno 15 minuti di registrazione. Per risultati più espressivi può essere necessario più tempo di registrazione. A quel punto il sistema sintetizza la stessa voce dell’utente e la usa per leggere automaticamente frasi in francese, tedesco, olandese, italiano e spagnolo. La pronuncia tipica delle varie lingue è generata in modo autonomo dalla macchina.

 

L’azienda pensa di poter portare lo stesso concetto a sempre nuove lingue e di usarle la tecnologia anche per doppiare film e videogiochi. Naturalmente c’è chi teme che la stessa tecnologia possa essere usata per produrre audio super-falsi di personaggi famosi. L’azienda lavora a varie forme di autenticazione per combattere gli abusi. La comunicazione interlinguistica in audio con la personalizzazione del timbro di voce è comunque un potenziale grande abilitatore di relazioni attualmente mediate da un inglese globale non necessariamente parlato bene e da altre forme di intermediazione linguistica.

 

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This startup wants to clone your voice - Protocol

 

di Luca De Biase, giornalista

lunedì 19 ottobre 2020