Decidiamo oggi per un domani sostenibile

Il Papa ai giovani: “Fate chiasso per trasformare un’economia che uccide"

Ispirandosi a Francesco d’Assisi il Pontefice ha invitato economisti e imprenditori under 35 a uno sforzo per trasformare l’attuale modello di sviluppo e ha richiamato le dimensioni della sostenibilità.

di Andrea De Tommasi

“Voi siete chiamati ad essere artigiani e costruttori della casa comune”. Lo ha detto sabato 24 settembre il Papa incontrando economisti, imprenditori e attivisti sociali under 35 provenienti da oltre cento paesi di tutto il mondo al meeting internazionale “Economy of Francesco”. Dal teatro Lirick di Assisi il Pontefice ha detto che “una nuova economia, ispirata a Francesco d’Assisi, oggi può e deve essere un’economia amica della terra, un’economia di pace. Non basta fare il maquillage, bisogna mettere in discussione il modello di sviluppo. Fino a quando il nostro sistema produrrà scarti e noi opereremo secondo questo sistema, saremo complici di un’economia che uccide”. “Se non avete niente da dire almeno fate chiasso”, ha detto Bergoglio nel corso delle testimonianze dei ragazzi.

Poi l’invito a portare avanti la transizione ecologica uscendo dal paradigma del Novecento, che secondo Bergoglio “ha depredato le risorse naturali e la terra”. “Noi uomini, in questi ultimi due secoli, siamo cresciuti a scapito della terra”, ha proseguito il Papa. “È questo il tempo di un nuovo coraggio nell’abbandono delle fonti fossili d’energia, di accelerare lo sviluppo di fonti a impatto zero o positivo”. Bisogna essere pronti, insomma, a "fare anche sacrifici negli stili di vita ancora insostenibili”. Altrimenti, ha incalzato Bergoglio, “saranno i nostri figli e i nostri nipoti a pagare il conto, un conto che sarà troppo alto e troppo ingiusto”.

 

“La sostenibilità”, ha scandito Papa Francesco, “è una parola a più dimensioni. Oltre a quella ambientale ci sono anche le dimensioni sociale, relazionale e spirituale. Quella sociale incomincia lentamente ad essere riconosciuta: ci stiamo rendendo conto che il grido dei poveri e il grido della terra sono lo stesso grido”. Serve, quindi, “creare ricchezza senza disprezzare la povertà”, anzitutto “creando lavoro degno”. Lavoro che, ha ammonito il Pontefice, “è già la sfida del nostro tempo, e sarà ancora di più la sfida di domani. Senza lavoro degno e ben remunerato i giovani non diventano veramente adulti, le diseguaglianze aumentano”.

Al termine dell’evento il Papa ha firmato il Patto con i giovani di Economy of Francesco.

 

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di Andrea De Tommasi

martedì 27 settembre 2022