Un’inchiesta rivela le manipolazioni elettorali di un gruppo hacker in 33 paesi
Tra i metodi del “Team Jorge”, falsi profili social e campagne di diffamazione. Avrebbero influito sul referendum in Catalogna e sulle presidenziali kenyote del 2015.
di Flavio Natale
Secondo il collettivo investigativo francese Forbidden stories, che riunisce 30 testate di vari Paesi, tra le quali Radio France, The Guardian, Der Spiegel, Die Zeit, El Pais, Le Monde, un gruppo di hacker israeliani avrebbe pesantemente influenzato alcune elezioni in tutto il mondo. Il gruppo, conosciuto come Team Jorge e guidato dall’ex agente delle forze speciali di Tel Aviv Tal Hanan, offrirebbe ai clienti servizi di sabotaggio di ogni tipo, dagli attacchi informatici, alla diffusione di notizie false e disinformazione, al controllo delle comunicazioni di partiti politici, allo spionaggio, alle campagne diffamatorie sui social network. Tutto naturalmente a pagamento, con cifre che si aggirano tra centinaia di migliaia di dollari e alcuni milioni.
Il Team Jorge, che opera dal 1999, basa la sua azione di hackeraggio su un software per la diffusione di disinformazione, Aims (Advanced impact media solutions), prodotto dallo stesso team. Questo software genera e controlla falsi profili su Twitter, LinkedIn, Facebook, Telegram, Gmail, Instagram e YouTube, dotandoli di una storia digitale accurata (un account Amazon, carte di credito, criptovalute) e rendendoli quindi più difficili da smascherare. Il tutto, gestito tramite l’intelligenza artificiale. Aims, riportano i giornalisti di Forbidden stories, sarebbe stato venduto a "società di intelligence, partiti politici e compagnie private" in Africa, America meridionale e centrale, Stati uniti ed Europa. "Hanno seminato il caos nelle democrazie di tutto il mondo", si legge sul quotidiano economico israeliano The Marker.
Le informazioni sono state raccolte in particolare da tre giornalisti d'inchiesta, che si sono finti membri di un’organizzazione intenzionata a rimandare le elezioni in “un Paese africano politicamente instabile”. Una volta entrati in contatto, il gruppo israeliano ha mostrato loro le possibilità del software (dall’hackeraggio degli account di Google all’esercito di “avatar” sui social network), vantandosi di essere “intervenuti in 33 campagne elettorali a livello presidenziale”, in 27 di queste “con successo”. Secondo Forbidden stories, il Team Jorge sarebbe intervenuto in Europa nel 2017 in occasione del referendum per l’indipendenza della Catalogna, ma anche in una commissione elettorale in Indonesia e nelle elezioni presidenziali del 2015 in Kenya. Ad esempio, il giorno delle elezioni kenyote il Team avrebbe preso di mira i leader del partito All progressives congress (Apc) di Muhammadu Buhari (attuale presidente), bombardando i loro telefoni di chiamate e tagliandoli fuori da ogni comunicazione in una giornata politica cruciale.
Ma la squadra di Hanan non si ferma qui. Gli attacchi, come riporta The Guardian, sono di varia natura: secondo il quotidiano il Team avrebbe “inviato un giocattolo sessuale via Amazon a casa di un politico, con l'obiettivo di dare alla moglie la falsa impressione che avesse una relazione".
Hanan, riportano i giornalisti di Forbidden stories, ha inoltre aggiunto di avere sei diversi uffici dislocati nel mondo, e di essere attualmente coinvolto in un’elezione in Africa, di detenere varie squadre operative attive in Grecia e negli Emirati arabi uniti e di essere al lavoro su due “progetti” (non direttamente politici) negli Stati uniti.