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Mercalli: Estate anomala? Sarà sempre peggio se non azzeriamo le emissioni entro il 2050

Il meteorologo: Caronte non ci sarà sempre, ma il 2022 è stato l’anno con le maggiori emissioni di gas climalteranti. Finché continua la salita il Pianeta sarà sempre più caldo: “ogni anno battiamo nuovi record”. (Audio)

di Flavio Natale

Si è parlato di caldo e dell’anticiclone africano “Caronte” nella puntata delle 8 di mattina del Gr1 del 19 luglio. Roma registra temperature al di sopra dei 42 gradi, mentre in Sardegna e Sicilia si arriva a 47: a commentare i dati preoccupanti il meteorologo Luca Mercalli, intervistato dalla giornalista Elena Paba.  

“L’esordio delle estati tropicali sul Mediterraneo è stato nel 2003. Si può dire che ogni due-tre anni abbiamo la visita dell’anticiclone africano”, ha esordito il meteorologo, che alla domanda sulle alte temperature diffuse nella Penisola ha risposto “si tratta di un caldo assolutamente anomalo”.

Mercalli ha poi proseguito facendo notare che “il riscaldamento globale rende le temperature terrestri più alte ovunque. In questi giorni abbiamo avuto 52 gradi in Cina e siamo vicini ai 50 gradi negli Stati uniti. Ormai il riscaldamento globale è una realtà e ogni anno battiamo dei record nuovi, come confermato peraltro da tutti gli studi scientifici delle Nazioni unite”.

Infine, Paba ha domandato al meteorologo “cosa stiamo facendo” per evitare l’innalzamento delle temperature. “Cosa non stiamo facendo”, ha risposto Mercalli. “Se vogliamo evitare una deriva catastrofica del clima entro il 2050 bisogna azzerare le emissioni di CO2. Questo non lo stiamo facendo, dato che il 2022 è stato l’anno con le maggiori emissioni di sempre. Quindi siamo ancora in salita. Il risultato è che il clima si riscalderà sempre di più”.

Ascolta l'intervista su Raiplay sound dal minuto 13.45

fonte dell'immagine di copertina: ansa.it

mercoledì 19 luglio 2023